Attualità - 16 giugno 2018, 17:11

Il corteo del Liguria Pride con le famiglie Arcobaleno e nel ricordo di Don Gallo

Sfilata colorata con l'impegno delle associazioni Lgbt e della società civile. Cartelli contro il mancato patrocinio di Comune e Regione

Un corteo dedicato a Don Gallo, che quest'anno avrebbe compiuto 90 anni, quello organizzato dal coordinamento Liguria Rainbow, nell'ambito del weekend nazionale dell'orgoglio arcobaleno all'insegna dell'Onda Pride. La mobilitazione colorata è partita dalla comunità di San Benedetto al porto, proseguendo per le vie centrali di Genova per approdare a De Ferrari, con conclusione serale al Banano Tsunami. Madrina dell'evento Cecilia Strada di Emergency, insieme a Marilena Grassadonia, portavoce delle Famiglie Arcobaleno, e all'eurodeputato Daniele Viotti

Espliciti i riferimenti alla negazione del patrocinio da parte del Comune e della Regione, con cartelli come "Mi spiace Bucci, ma siam tutti bulicci". Molte le polemiche che hanno preceduto la sfilata di quest'anno e che hanno spinto il movimento a lanciare una serie di "bollettini di Allerta Rainbow" (verde, gialla, arancione e rossa) stilati in base al rispetto dei diritti, pubblicati sulla pagina Facebook del Liguria Pride. Alquanto partecipata anche la campagna social con l'hashtag #ilpatrociniosonoio. 

Ampia e variegata la costellazione di associazioni che animano il movimento. Ad aderire con un sostegno netto al Pride genovese è stata inoltre la Cgil: "La Cgil è da sempre impegnata nelle battaglie contro le discriminazioni quale atto fondamentale per il riconoscimento dei diritti civili e delle libertà individuali", hanno sottolineato dalla Camera del Lavoro.

Il Partito Democratico e Sinistra Italiana hanno invitato militanti ed iscritti ad aderire al corteo. "Da sempre il Pd è impegnato nella difesa dei diritti e per l'affermazione di parità ed equità - si legge in una nota - Anche grazie all'aiuto della società civile, delle associazioni Lgbt, delle tante realtà impegnate nel sociale, siamo riusciti nella scorsa legislatura a raggiungere il traguardo delle unioni civili. Un obiettivo centrato, che oggi più che mai occorre difendere contro nuove spinte omofobe e discriminatorie". "L'allargamento dei diritti, e la loro difesa, soprattutto in una congiuntura critica come quella attuale, devono essere priorità per una società che vuole dirsi civile e progressista", affermano da Sinistra Italiana. 

Anche i 5 Stelle hanno assicurato il loro sostegno, contestando il rifiuto istituzionale del patrocinio ed esprimendo supporto agli organizzatori del Pride, alla comunità Lgbt e "a un'idea di famiglia che non poggia su arcaiche distinzioni di genere ma solo ed esclusivamente sull'amore". "Il corteo - aggiungono i grillini - non è solo una manifestazione contro l'omofobia e per i diritti delle persone omosessuali, ma un grido a difesa e a tutela dei diritti universali e contro ogni forma di discriminazione". 

Marilena Grassadonia, portavoce delle Famiglie Arcobaleno:

rg


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