L'”Oriana della Fallaci” è un esperimento di "giornalismo teatrale" sull'identità pubblica della grande giornalista scomparsa nel 2006, le cui parole rivivono nel reading portato in scena dall'attrice Carola Stagnaro - che per Lunaria ha già portato in scena “Le Cattive” di Margherita Rubino e le “Donne di Spoon River” dall'Antologia di Edgar Lee Masters - e dal giornalista Gianfranco Sansalone.
Una sorta di documentario in diretta sull'anima conflittuale di Oriana, il suo protagonismo (“Solo io posso scrivere la mia storia”, titolo illuminante di una sua opera), la sua autoanalisi, la sua vita in piazza. Una scelta da opere, pensieri, interviste, delinea una Fallaci ombratile, multiforme nelle sue posizioni, pronta a rischiare sempre il tutto per tutto, al di là della polemica sulle sue opere più estreme.
La Stagnaro costruisce dunque il personaggio "citandolo" e, nello stesso tempo, "commentandolo" con una selezione di immagini tratte dalle interviste alla stessa Fallaci. Verranno quindi presentati, in un dualismo interessante tra arte e vita, il personaggio e la persona, l’immagine pubblica e quella privata, di una delle prime donne che ad utilizzare i media per amplificare la propria voce e plasmare il proprio personaggio.