Cultura - 26 marzo 2019, 09:53

"La Ballata della Genesi": lo spettacolo tra musica e arte a Palazzo Reale

Si svolge giovedì 28 marzo alle ore 17 nella cornice scenografica del Salone da Ballo di Palazzo Reale

Secondo appuntamento a cura del Segretariato regionale del MiBAC per la Liguria nell’ambito dell’iniziativa “Aspettando la Festa della Musica” promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali.

Dopo il successo dell’anteprima dello spettacolo Talia. Genova sulle note di un sogno, è la volta del concerto La Ballata della Genesi che si svolge giovedì 28 marzo alle ore 17 nella cornice scenografica del Salone da Ballo di Palazzo Reale.

Protagonisti I Giovani Cantori dell’Accademia Vocale di Genova che, sotto la direzione di Roberta Paraninfo e accompagnati dal pianista Giovanni Magnozzi e dalla voce recitante di Patrizia Ercole, presentano in questa Cantata alcuni episodi del libro della Genesi in una versione nuova e originale, fondata sull’interazione tra codici e livelli espressivi diversi.

Alla musica e alla parola si unisce infatti la forza delle immagini, con la proiezione su grande schermo di una sequenza di opere tratte dalla storia dell’arte: affreschi, dipinti, mosaici e incisioni a stampa, realizzati nel corso dei secoli da artisti italiani e stranieri, diventano parte integrante della composizione musicale, suddivisa in sezioni dedicate a Creazione, Eden, Abele e Caino, Diluvio.

Si modula così un intreccio narrativo in cui gli episodi della Genesi sono raccontati attraverso le musiche di Andrea Basevi e le rime scritte da Roberto Piumini per bambini e ragazzi, nell’intento di giocare con i colori e le forme del linguaggio poetico per l’infanzia, invitando a cogliere il senso, la bellezza e persino l’asprezza della Parola di Dio. La commistione tra intervento musicale, recitazione e impatto visivo genera infatti un percorso in grado di rivolgersi a un pubblico ampio, utilizzando modalità creative adatte alle generazioni più giovani e anche ai bambini che trovano un alter ego nell’interpretazione dei coristi. Rielaborare in versi le Sacre Scritture significa restituire per comprendere, incantare e alimentare la fantasia, la curiosità e anche la capacità dei più piccoli di sostare sulla soglia tra il reale e il possibile, sino a pensare l’impensabile.

La partecipazione al concerto è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Comunicato stampa