Secondo i dati forniti da Arpal, dopo i rovesci temporaleschi anche con episodi di grandine che si sono verificati prima della mezzanotte, in particolare nella zona tra Celle Ligure e Arenzano (e che ha comportato l’attivazione di numerosi bacini piccoli costiere nel territorio di Varazze), nelle ore successive i fenomeni più intensi sono rimasti confinati in mare.
A riprova di questo fatto le cumulate dalla mezzanotte: 21.4 a Diano Castello (Imperia), 21.4 alla Diga di Giacopiane (Genova) e 20 al Lago di Giacopiane. Significativi, invece, i venti settentrionali (meridionali sullo spezzino), forti con raffiche di burrasca: 105.8 km/h a Monte Pennello, 99 km/h ad Arenzano Porto, in provincia di Genova. Attualmente alcune celle più intense stanno affrontando il Levante genovese e la zona del Monte di Portofino.
Oltre a pioggia e temporali per questa fase di maltempo si attendevano in Liguria anche vento forte, nevicate a quote basse per il periodo e un vistoso calo delle temperature.
E infatti alle 9.30 i termometri della rete Omirl segnavano questi valori:
Genova Centro Funzionale 9.1,
Campo Ligure 3.7,
Busalla 4.9,
Chiavari 13.3
Nell’immagine la cartina con la distribuzione delle temperature alle ore 9.30 e la situazione dei venti sempre alle 9.30:
Per quanto riguarda il vento forte settentrionale (meridionale solo nello spezzino), si sono toccati i 128.2 km/ h di raffica a Savona Istituto Nautico e i 119.9 a Monte Pennello, zona peraltro anche “imbiancata” (siamo a 1000 metri alle spalle del Ponente genovese, la temperatura è scesa fino a -0.5).
La neve è caduta sulle Alpi liguri (7 centimetri a Verdeggia, nel comune di Triora), deboli precipitazioni anche nella zona della valle dell’Orba (5 centimetri a Urbe Vara Superiore), in val d’Aveto e nelle zone appenniniche di Levante.