“Dall’esplosione dell’epidemia sanitaria alla Camera del lavoro di Genova sono arrivati migliaia di accordi da sottoscrivere di richieste di cassa integrazione in deroga: molti datori di lavoro hanno accolto la nostra richiesta di anticipare le somme dovute ai lavoratori, altri non lo hanno fatto; per i lavoratori dipendenti di questi ultimi il risultato è che da marzo non percepiscono alcun reddito. Pur comprendendo le difficoltà della fase emergenziale la Cgil chiede che i lavoratori non siano lasciati senza fonti di sostentamento e che la situazione drammatica che alcuni di loro stanno vivendo non si ripeta col decreto rilancio”: è quanto riporta una nota di Cgil Genova.
“Durante il presidio – conclude la nota – del 28 maggio alle 11 davanti alla Prefettura di Genova in largo Lanfranco, organizzato seguendo le disposizioni sanitarie vigenti, sarà chiesto un incontro affinché la richiesta dello sblocco delle procedure arrivi tempestivamente da Genova a Roma”.
Politica - 25 maggio 2020, 15:26
Cgil Genova: “Basta parole sulla cassa integrazione in deroga: presidio davanti alla Prefettura”
"I lavoratori non siano lasciati senza fonti di sostentamento e la situazione drammatica che alcuni di loro stanno vivendo non si ripeta col decreto rilancio”
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