Politica - 29 maggio 2020, 15:53

Pegli: nessuna Navebus all’orizzonte, il futuro è un grosso punto interrogativo

Il Comune ribadisce la volontà di ripristinare il servizio e così anche Amt, ma non ci sono date certe e il direttore generale Stefano Pesci parla di criticità: a pesare sono i costi e i volumi di utilizzo molto bassi

Pegli: nessuna Navebus all’orizzonte, il futuro è un grosso punto interrogativo

All’orizzonte di Pegli di fronte a molo Archetti non c’è nessuna Navebus in vista e chissà se mai ritornerà: non sono affatto rosee infatti, anzi sono piuttosto nere, le prospettive per quanto riguarda il servizio che, via mare, collega la delegazione con il Porto Antico. Si era parlato tanto, specie dopo il crollo del ponte Morandi, di mobilità alternativa e della cosiddetta ‘autostrada del mare’: poi però tutto è tramontato ed è pure arrivata l’emergenza sanitaria a cancellare ogni corsa, come un colpo di spugna. Uno stop sine die, ovvero senza alcuna ipotesi di ripartenza, neppure ora che, pur lentamente, la città si sta rimettendo in moto nelle sue attività impiegatizie, commerciali, produttive e industriali.

Nei giorni scorsi il gruppo consiliare a palazzo Tursi di Italia Viva formato da Mauro Avvenente, Pietro Salemi e Mariajosè Bruccoleri aveva presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta all’assessore con delega alla Mobilità Matteo Campora. La risposta è arrivata ieri e non è affatto di segno positivo, anzi. Secondo Campora e gli uffici della mobilità, “il servizio è finanziato da Regione Liguria e non interamente, come risulta nel contratto di servizio gestito da Città Metropolitana. Il Comune partecipa con un importo pari a 28 milioni globali a sostegno del Tpl urbano ed è intenzionato a puntare su questo servizio, compatibilmente con le risorse poste a bilancio per aumentare e sostenere il servizio di Navebus”.

Però da sola, evidentemente, la volontà da parte di Tursi non basta, e bisogna andare a interpellare pure la Regione. Non fanno ben sperare neppure le dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa da Stefano Pesci, che è il direttore generale di Amt: “Vorremo ripristinarlo - spiega - Non trasporta tantissime persone, ma è un servizio che ha una sua funzione trasportistica in modo relativo ma anche turistico, perché permette di vedere la città dal lato mare. C’è al momento una difficoltà. Lo abbiamo sospeso insieme a qualche altro collegamento perché dovevamo concentrarci sulle linee di servizio con il maggior livello di utilizzo e di possibile rischio di affollamento. Per muoversi da Pegli al centro di Genova ci sono il treno ma anche la linea 1. Insieme ad alcune linee e servizi verticali, il Navebus è uno dei pochi che non è ripartito”.

E chissà se e quando lo potrà rifare. Tra il dire e il fare, infatti, c’è di mezzo… il mare, per l’appunto. Spiace, però, che proprio all’inizio della stagione estiva, non si tenga conto delle possibilità anche turistiche rappresentate da un simile vettore, sia da Pegli verso il Porto Antico che viceversa. Non si vorrebbe mai che l’emergenza sanitaria avesse portato a dei cambiamenti spacciati per momentanei ma di fatto, poi, pronti a diventare irreversibili. La questione economica non è di secondo piano, purtroppo. Pesci informa che “il governo ha stanziato per il settore, per tutta Italia, cinquecento milioni, ma le perdite si aggirano intorno ai due miliardi. La cifra è insufficiente e poi bisognerà vedere quanto verrà destinato a Genova. Ancora il servizio non è ripartito al 100%. E anche il numero di chi usa i bus e gli altri mezzi di trasporto è notevolmente calato rispetto alla fase pre covid: si parla di poco più di un terzo degli utenti. Questo provoca una doppia conseguenza, la prima positiva è che non abbiamo affollamenti, la seconda invece è negativa: con meno clienti, si hanno meno ricavi”.

Intanto Amt ha comunicato che dallo scorso venerdì sono cambiate le aperture delle biglietterie aziendali. È stato riaperto l’Amt point di palazzo Ducale in centro città ed è stata invece chiusa la biglietteria di via Bobbio 250r. Il Point biglietteria di Palazzo Ducale osserva il consueto orario, dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 16. Quindi, sono aperte e operative le biglietterie di Palazzo Ducale e di via Avio 9r, mentre restano chiuse le biglietterie di via Bobbio 250r, di piazza Manin (ferrovia Genova - Casella) e quella all’interno della stazione metro di Brignole. I titoli di viaggio Amt si possono acquistare, inoltre, tramite la App Amt, via Sms e dal sito internet aziendale.

Alberto Bruzzone


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