Il sopralluogo in Valle Stura - effettuato ieri dai consiglieri Pd in Regione Liguria Giovanni Lunardon e Sergio Rossetti con i parlamentari Luca Pastorino e Federico Fornaro, la sindaca di Rossiglione Katia Piccardo, il sindaco di Masone Enrico Piccardo, il sindaco di Tiglieto Giorgio Leoncini e il sindaco di Campo Ligure Gianni Oliveri – ha evidenziato una situazione inaccettabile: la valle è praticamente isolata.
"La situazione è causata da tre frane: una sopra il casello di Masone, la seconda in aderenza alla statale 456 in prossimità dell’abitato di Campo Ligure e la terza in località Gnocchetto in Provincia di Alessandria a nord di Rossiglione - scrivono gli esponenti Pd -. Questo rende la viabilità in valle semplicemente drammatica, perché alle frane si aggiungono i cantieri sulla A26, la chiusura del casello di Masone e le interruzioni o restringimenti lungo la statale del Turchino. Chiederemo al Ministero dei Trasporti di vigilare su Autostrade per l’Italia affinché i tempi di riapertura del casello di Masone siano rispettati e la frana adiacente messa in sicurezza. Solleciteremo Anas ad intervenire per ripristinare la viabilità in corrispondenza di Campoligure e di farsi carico in regime di Convenzione con la Provincia di Alessandria della frana di località Gnocchetto e del pieno ripristino dei collegamenti verso la Provincia di Alessandria. A fronte di questo stato di fatto, non possiamo che registrare ancora una volta la totale assenza della Regione, di Toti e dei suoi assessori. Non è stato investito un solo euro per ripristinare la viabilità in Valle Stura, né risulta alcuna azione concreta su Anas per sollecitare un intervento tempestivo, né è stato potenziato il servizio ferroviario. Insomma, a parte le polemiche con il MIT, nulla. Tutto ciò ha ricadute pesanti sull’economia di una zona che per metà è turistica e che ha comunque un forte interscambio professionale, economico, commerciale sia con l’Alessandrino che con l’area genovese, e che paga un dazio molto alto di fronte a questo isolamento".