Coordinamento Liguria Rainbow e Famiglie Arcobaleno hanno lanciato il presidio che si è svolto oggi davanti a Palazzo Tursi a partire dalle 15.00, per protestare contro la sentenza della Corte di appello di Genova che, su ricorso presentato dall’amministrazione comunale, ha ribaltato la decisione del giudice di primo grado, negando la doppia genitorialità di una bimba di due anni, figlia di una coppia di donne.
In piazza oltre a numerosi manifestanti anche diversi esponenti delle forze politiche di opposizione.
"Il desiderio di avere figli non è un diritto, ma l'espressione fondamentale e generale della libertà di autodeterminarsi di qualunque essere umano - si legge nel volantino distribuito durante la manifestazione -. Dopo avere espresso il nostro disaccordo con quanto affermato dal consigliere comunale Bertorello abbiamo ricevuto una valanga di reazioni e commenti di solidarietà, che ci fanno ben sperare sul clima sociale in cui cresceranno i figli delle famiglie arcobaleno che cresceranno nella nostra città. Abbiamo visto altresì tanti commenti critici e dubbiosi rivolti al consigliere dal suo stesso elettorato: molti hanno ascoltato le nostre ragioni, perché davvero non si spiega come si possa decidere deliberatamente di far pagare ai figli le scelte dei genitori; scelte che in questo caso sono legittime nella maggioranza degli stati europei e che hanno trovato riconoscimento già in numerose città italiane. Sono i figli delle famiglie arcobaleno i principali bersagli di queste scelte politiche scellerate e anacronistiche: sono loro che vedono mutare il proprio status familiare privandoli di un genitore che lo ha desiderato e voluto esattamente come l'altro".