Conti della sanità in Liguria, Ardenti (Lega): "La Corte dei conti ha parificato il bilancio, il nostro sistema ha saputo fronteggiare l'emergenza"

"Non è la Corte dei conti che misura la qualità della sanità ma il Ministero della salute che nel 2018 nella griglia Lea ha posizionato la Liguria al sesto posto, con un miglioramento netto dei punteggi". Lo sottolinea il consigliere regionale Paolo Ardenti. 

Spiega il consigliere della Lega: "La distribuzione dei farmaci salvavita nelle farmacie territoriali viene finalmente giudicata positivamente. Quanto alla riduzione del disavanzo che comunque è diminuito da 98 mln di euro ai 53 mln che saranno certificati dal Ministero dell’economia, abbiamo preferito non chiudere ospedali e ridurre posti letto e mantenere i servizi invece che pensare solo ad azzerare il disavanzo".

Sia Ardenti sia l'assessore regionale alla salute Viale hanno rintuzzato le accuse di PD e 5 Stelle, restituendo le critiche al mittente. La "bacchettata" era giunta dal procuratore della Corte dei Conti di Genova, nella requisitoria in occasione della sentenza di parifica di bilancio regionale, e rilanciata dall'opposzione di centrosinistra. 

"La Corte dei conti ha parificato il bilancio, con l’eccezione della cartolarizzazione dei beni della sanità fatta dalla giunta Burlando. La Corte dei Conti e la Procura non la vedono nello stesso modo. Sono invece messi a nudo Partito Democratico e M5S: sempre schierati a favore della politica dei tagli in sanità", è la replica della Lega. 

Conclude Ardenti: "Il sistema sanitario ligure oggi oggetto dell’accusa della Procura della Corte dei Conti (e non dalla sezione di controllo della Corte dei Conti che ha parificato), è lo stesso che quest’anno ha saputo fronteggiare l’emergenza con capacità grazie a tutto il personale ed al coordinamento di Alisa".