Attualità - 21 settembre 2020, 17:23

Pegli, quei commercianti vittime del cantiere che non finisce mai

I negozianti del lato sinistro di via Martiri della Libertà scrivono al presidente del Consiglio comunale per chiedere un’audizione: “Danni enormi dalla chiusura del marciapiede per via dei lavori al nuovo sovrappasso ferroviario”

Pegli, quei commercianti vittime del cantiere che non finisce mai

“Ci hanno chiuso il marciapiede senza il minimo preavviso e al termine di mesi e mesi di disagi”: i commercianti pegliesi della parte sinistra di via Martiri della Libertà all’imbocco con la piazza della stazione ferroviaria non ci stanno più e nei giorni scorsi hanno preso carta e penna per dire la loro, per far presente la situazione e chiedere informazioni dettagliate e precise su quando finiranno i lavori per la sostituzione del sovrappasso, un cantiere che sta condizionando non poco la viabilità della delegazione e soprattutto sta condizionando non poco il giro commerciale di questi lavoratori.

Negli ultimi giorni l’intervento sta andando avanti in maniera abbastanza regolare: i marciapiedi sono quasi completi, oggi è stato installato il parapetto della spalla di ponente dell’impalcato, al centro manca solamente l’asfalto, la pensilina di metallo provvisoria inizia ad essere smantellata; ma i negozianti di Pegli, tra lockdown e cantiere che s’è prolungato oltre il limite (doveva terminare ai primi di giugno ndr), sono pronti ad archiviare un 2020 assai negativo: per questo Fabio Repetto, titolare dell’attività ‘Fabio e Angela parrucchieri’, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio comunale di Genova Alessio Piana anche a nome dei colleghi di ‘Focaccellini’ e ‘Le Tille abbigliamento’.

“Da ormai quasi un anno - ricorda Repetto - in via Martiri della Libertà a Pegli è in atto il cantiere di sostituzione del sovrappasso sulla sede ferroviaria: i lavori sono iniziati a metà ottobre del 2019; pur considerando da parte nostra la difficoltà delle operazioni vorremmo mettere alla luce i disagi sofferti in questi mesi da noi commercianti”. Sempre secondo Repetto “superato il periodo che va da inizio cantiere (ottobre 2019) a quello di posizionamento del nuovo impalcato (metà marzo 2020) in pieno lockdown, dove sono stati rispettati più o meno tempi e modi preventivati per i lavori, a parte una sospensione del servizio di energia elettrica di mezza giornata a novembre annunciatoci solo la sera prima, dalla riapertura del cantiere (seconda quindicina di maggio 2020) sono susseguite nostro malgrado una serie d’iniziative mai preventivate sia alla cittadinanza che a noi commercianti che ci hanno non poco penalizzato nel portare avanti le nostre attività, già penalizzate dalle note restrizioni legate al covid”.

Il commerciante pegliese spiega la questione nel dettaglio: “A partire da giugno il marciapiede pedonale lato ponente, quello interessato dalle nostre attività, è stato interrotto come da progetto; invece non è stato aperto il varco che avrebbe permesso ai pedoni di raggiungerci, com’era stato detto in progettazione per quella fase dei lavori, isolandoci di fatto dal passaggio di chiunque non avesse la tenacia di capire come districarsi in quel dedalo per accedere alle nostre attività. Abbiamo chiesto, attraverso il tavolo di monitoraggio, un incontro con capocantiere, presidente del Municipio e assessore ai Lavori pubblici per ottenere informazioni e chiarimenti su modi e tempi di fine lavori che iniziavano a dilatarsi in modo preoccupante”. L’incontro è stato concordato per il primo di luglio ma “l’assessore Piciocchi non ha potuto partecipare per via di un disguido da parte della sua segreteria, quindi di fatto è saltato qualsiasi chiarimento”; erano invece presenti il presidente del Municipio VII Ponente Claudio Chiarotti; il responsabile del tavolo di monitoraggio Paolo Insogna, il capocantiere e lo stesso Repetto.

Il problema grave è che “questo isolamento pedonale è durato fino alla prima quindicina di agosto, quindi due mesi: a questo punto finalmente abbiamo ottenuto l’apertura di un piccolo varco attraverso il cantiere che permetteva l’attraversamento dei pedoni da un marciapiede all’altro; oggi, nuovamente senza rispettare date e modi preventivatici, è stato nuovamente chiuso il nostro marciapiede con le stesse modalità del periodo giugno-agosto, isolandoci nuovamente dai consumatori in un periodo dove i possibili clienti stavano iniziando nuovamente a passeggiare presso le nostre attività. Inoltre, e questo sembra una beffa, nel preavviso inviato al Municipio era specificato che ‘i nuovi spostamenti saranno gestiti con il posizionamento di opportuna cartellonistica’, ma questa è stata assolutamente insufficiente”.

I commercianti chiedono quindi “d’essere ascoltati nella conferenza dei capigruppo per poter meglio argomentare le problematiche, le criticità e i disagi sopportati durante i lavori in oggetto che hanno ormai raggiunto la durata di quelli della ricostruzione di ponte San Giorgio pur essendo il sovrappasso in questione ben 98 volte più corto”. C’è una data di fine lavori sicura e che possa per una volta essere rispettata? I commercianti pegliesi, ma un po’ tutti i pegliesi, non chiedono di sapere altro.

Alberto Bruzzone


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