Attualità - 29 settembre 2020, 13:35

Uffici postali a ponente, pressing a Tursi per il ritorno alla piena operatività

Il consigliere comunale Mauro Avvenente scrive al sindaco di Genova, Marco Bucci, affinché il Comune solleciti Poste Italiane a ripristinare gli orari e il personale ante lockdown agli sportelli di Pegli e di Multedo

Uffici postali a ponente, pressing a Tursi per il ritorno alla piena operatività

L’affollamento e le lunghe code presso gli uffici postali sono uno dei problemi più avvertiti dalla cittadinanza, in questo periodo post lockdown e ancora di piena emergenza sanitaria. Dallo scorso maggio i vari sportelli, anche all’interno del territorio del Municipio VII Ponente, sono tornati per la maggior parte operativi, ma non con gli orari ante Covid, sicché i disagi sono notevoli e le attese sono assai spesso molto lunghe. La questione non poteva passare inosservata e un consigliere comunale molto attento come Mauro Avvenente, capogruppo di Italia Viva in Sala Rossa, ha pensato di portarla all’attenzione della Pubblica Amministrazione, attraverso un’interrogazione con richiesta di risposta scritta.

Avvenente, rivolgendosi direttamente al sindaco di Genova, Marco Bucci, ricorda che “la pandemia di Covid-19 ha segnato pesantemente molte delle attività del nostro paese ma queste, fortunatamente, si stanno riprendendo nella piena operatività, anche per quanto riguarda i servizi al pubblico. Però, pur nella necessità di operare con tutte le misure necessarie e precauzionali atte a prevenire la diffusione del virus e a tutela dei cittadini e del personale dipendente, è ora opportuno prevedere la riproposizione delle modalità normali di esercizio anche degli uffici postali”.

Il consigliere di Italia Viva, già presidente del Municipio VII Ponente nel precedente ciclo amministrativo (Giunta Doria), fa notare che “alcuni uffici decentrati hanno modificato e ridimensionato la propria funzionalità, causando inevitabili disagi e criticità nei confronti dei cittadini utenti che fruiscono dei servizi postali”.

Per questo, Avvenente sollecita il Comune di Genova per sapere se c’è l’intenzione di incalzare “Poste Italiane a mantenere fede agli impegni a suo tempo assunti in materia di mantenimento degli uffici postali decentrati, oggetto di diversi confronti in sede di Conferenza dei Capigruppo”.

In particolare, secondo Avvenente, c’è da capire “se Poste Italiane intende provvedere al ripristino della piena funzionalità degli uffici decentrati numero 47 di via Martiri della Libertà a Pegli, garantendo nuovamente il turno di apertura pomeridiana. Se l’ufficio numero 48 di Multedo potrà tornare operativo su tutte le giornate settimanali come in precedenza. Se l’ufficio numero 46 di via Caldesi a Pegli Lido potrà ritornare a funzionare con il personale utilizzato nelle normali attività di front office come nella fase precedente al lockdown”.

Intanto, nei giorni scorsi, in via Pionieri e Aviatori d’Italia, a fianco dello scalo aeroportuale, Poste ha inaugurato il nuovo centro di distribuzione Genova Ponente. Nella sede sono impiegate quotidianamente settanta persone, con volumi annui pari a 4.500 milioni di invii tra corrispondenza ‘ordinaria’, posta a firma e pacchi destinati al Medio Ponente genovese, da Sestri Ponente a Sampierdarena.

Il centro viaggia a energia pulita e utilizza per il recapito anche cinque mezzi green: i nuovi tricicli elettrici che contribuiranno ad abbattere in modo significativo le emissioni di anidride carbonica. Inoltre, grazie al baule posteriore maggiorato fino a 90 litri, i motocicli sono in grado di trasportare un maggior numero di oggetti, caratteristica ancora più importante visto il costante sviluppo dell’e-commerce.

Con il rinnovo della flotta di motocicli, la mobilità di Poste Italiane diventa ancora più sostenibile, in linea con l’Esg - Environmental Social and Governance, approvato dal consiglio di amministrazione ad agosto 2018: il piano d’azione in materia di sostenibilità ambientale e sociale ha l’obiettivo di garantire la definizione degli indirizzi del gruppo con ricadute positive per il territorio. Con l’avvento della tecnologia in un mondo sempre più informatizzato i portalettere, grazie al palmare in dotazione, possono effettuare tutta una serie di operazioni (finanziarie e postali) finora fruibili solo all’interno degli uffici postali, come ad esempio il pagamento di bollettini, la possibilità di ricaricare Sim telefoniche e carte Postepay o la spedizione di raccomandate.

Alberto Bruzzone

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