Attualità - 01 ottobre 2020, 17:27

Ritorno sul podio di Fabio Luisi per l'inizio della nuova stagione sinfonica del teatro Carlo Felice

Il programma dell'evento prevede il concerto per pianoforte e orchestra di Benjamin Britten e 'Verklärte Nacht' di Arnold Schönberg che avrà Alessandro Taverna come solista

Concluso l’omaggio a Beethoven nel 250° anniversario della nascita con tre concerti a settembre che hanno fatto da preludio all’inizio della stagione vera e propria, il 4 ottobre alle 20 comincia la stagione sinfonica 2020/2021 del teatro Carlo Felice di Genova: sul podio Fabio Luisi, un genovese illustre, direttore onorario dell’orchestra del teatro nonché tra i massimi direttori d’orchestra viventi.

Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Zurigo, direttore musicale della Dallas symphony orchestra, direttore principale della Danish national symphony e già direttore principale del Metropolitan Opera di New York: Luisi è considerato uno degli interpreti di riferimento del repertorio sinfonico tardo-romantico e novecentesco. Proprio quello al centro dell'evento di domenica prossima il cui programma prevede il concerto per pianoforte e orchestra, op. 13, di Benjamin Britten e Verklärte Nacht, op. 4, di Arnold Schönberg (nella versione del 1917 per orchestra d’archi realizzata dallo stesso compositore).

Composto nel 1938 e revisionato nel 1945 il concerto di Britten è un elegante, fantasioso e brillante divertissement neoclassico come già suggeriscono i titoli dei quattro movimenti: “Toccata”, “Waltz”, “Impromptu” e “March”. Pagina amata da un pianista come Sviatoslav Richter, avrà come solista in quest’occasione Alessandro Taverna, pianista italiano tra i più apprezzati degli ultimi anni a partire dalla sua prima, importante affermazione internazionale, la vittoria del primo premio al concorso di Leeds nel 2009.

Capolavoro della prima fase compositiva di Schönberg, quella wagneriana e mahleriana, Verklärte Nacht, ovvero “Notte trasfigurata”, è una pagina intensa, febbrile e visionaria, una sorta di preludio del Tristano di Wagner portato alle estreme conseguenze: un traguardo e al tempo stesso un brano di svolta nello sviluppo dello stile schönberghiano dopo il quale non a caso il compositore sentirà il bisogno di spingersi verso l’esplorazione di combinazioni sonore e armoniche ancora sconosciute. Al fine di mantenere il distanziamento sociale necessario a garantire la sicurezza del pubblico i posti a disposizione in platea saranno circa 950 come da ordinanza della Regione Liguria.

Comunicato stampa