La Guardia di Finanza ha messo a punto un prontuario con tutte le violazioni oggi contemplate in materia di coronavirus.
Un manuale d'uso immediato, "prontuario" perchè deve essere velocemente messo in atto. Lo ha messo a punto la Guardia di Finanza, al comando del generale Giuseppe Zafarana, sole sei pagine. Per i dipendenti delle Fiamme Gialle un vademecum mirato a tutti i controlli più intensi previsti dal ministero dell'Interno, guidato da Luciana Lamorgese, che ha diramata una circolare ieri a tutti i prefetti.
Le cinque irregolarità per gli esercizi commerciali
Il prontuario della Guardia di Finanza annota che non è consentita l’attività di sale giochi, scommesse e bingo fuori dell'orario 8.00-21.00.
Negozi al dettaglio dovranno garantire ai clienti ingressi frazionati, i clienti non potranno sostare non oltre necessario, per rispetto dei protocolli previsti dagli allegati ai Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Consumare nei luoghi di ristorazione è consentito con un tetto di sei persone al tavolo. Per bar, pub, gelaterie e pasticcerie oltre le 18.00 non si può consumare al banco. Stop a sale da ballo e discoteche, le feste private civili e religiose autorizzate non potranno ospitare più di 30 persone. In tutti questi casi, ammenda ridotta a 280 euro, il doppio in caso di recidiva. Ma è prevista anche la chiusura dell’esercizio commerciale fino a cinque giorni.
Persone fisiche: dodici possibili ammende
La sanzione nella cosiddetta "misura ridotta2 è di 280 euro ma in caso di recidiva raddoppia a 560 euro. Colpisce gli individui e i proventi vanno allo Stato.
Stop alle manifestazioni pubbliche in forma non statica, feste all'aperto, sagre e fiere.
Fino al divieto previsto dal Dpcm del 18 ottobre "di consumare sul posto o nelle immediate adiacenze dell'esercizio di ristorazione dalle ore 18,00 e fino alle ore 24,00 il prodotto o bevanda alimentare comprato per asporto".
I divieti di ingresso in Italia
La Gdf elenca tutti i casi di divieto di spostamento «da e per gli Stati» del cosiddetto "elenco E" allegato al Dpcm del 18 ottobre, ma anche "B, C, D e F", la mancata comunicazione al dipartimento di prevenzione di residenza se si proviene da quegli Stati e si fa ingresso in Italia, il non sottoporsi alla vigilanza sanitaria e all'isolamento fiduciario. Anche in questi casi multa di 280 euro e 560 se c’è recidiva.
Da non dimenticare il caso di violazione dell’ordine "legalmente dato per impedire l'invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell'uomo". Vale a dire, per il COVID-19, il mancato rispetto dell’obbligo di stare a casa "per soggetti con infezione respiratoria associata a temperatura corporea maggiore di 37.5°". Il rischio è l'arresto fino a sei mesi con le relative conseguenze penali.
Continua la crescita dell'e commerce
Per evitare i contagi e le sanzioni, aziende ma anche le persone comuni si rivolgono sempre più alla rete, per risolvere le problematiche relative al proprio tempo libero e la piccola media impresa guarda sempre più con attenzione all'e-commerce e alla presenza nel mercato online.