Economia - 03 novembre 2020, 13:30

Santa Margherita Ligure: avvio progetto smart working pubblico

Lo smart working, di fatto, ci ha portato (e continuerà a farlo) a concepire il lavoro in un nuovo modo; circostanza che, per Santa Margherita Ligure, ha portato molti possessori di seconde case a scegliere la riviera come base per lavorare e vivere

Lavorare da remoto invece che dal posto di lavoro. Tra i provvedimenti assunti per fronteggiare l’emergenza sanitaria nel nostro Paese vi è stato il ricorso allo smart working. 

Anche se quello che si è iniziato a fare in Italia durante la pandemia non è comunque un vero e proprio smart working, o “lavoro agile” -  ma piuttosto un lavorare da casa in un momento di emergenza, spesso unica soluzione possibile per continuare a lavorare - “l’esperimento" sembra essere riuscito tanto che tutti i provvedimenti adottati hanno confermato l’utilizzo di questo strumento.

Lo smart working, di fatto, ci ha portato (e continuerà a farlo) a concepire il lavoro in un nuovo modo; circostanza che, per Santa Margherita Ligure, ha portato molti possessori di seconde case a scegliere la riviera come base per lavorare e vivere.

Ecco dunque che per tutte queste persone - residenti o ospiti - che non possono contare su spazi adeguati o adeguatamente attrezzati, l’Amministrazione comunale si è attivata in questi giorni per individuare spazi pubblici idonei da poter destinare a questo scopo. 

Un iter avviato dall’Assessore Beatrice Tassara e dalla Consigliera Arianna Sturlese, per mettere a disposizione una sala attrezzata, con postazioni e collegamenti internet, usufruibile (con le modalità che verranno individuate) per chi ne farà richiesta.      

Dichiarano Tassara e Sturlese: "Santa Margherita Ligure - che siano abitazioni principali, seconde case, aree attrezzate o altro - ha le potenzialità per proporsi come un luogo privilegiato dove poter lavorare, per la qualità della vita, per i panorami, il clima e i servizi che offre".

Comunicato Stampa