Eventi - 27 dicembre 2020, 16:18

Tramonto dal Righi con la congiunzione fra Giove e Saturno visibile grazie alle favorevoli condizioni meteo

Costa e Riva: "Questa volta la congiunzione avviene nella costellazione del Capricorno e i due oggetti saranno visibili ancora per una decina di giorni"

Fotografia scattata da Marina Costa e Walter Riva dell'Osservatorio Astronomico del Righi poco dopo il tramonto di ieri 26 dicembre alle 17.47 dal quartiere di Genova Righi: “Finalmente le condizioni meteo – dicono – ci hanno permesso d’immortalare la congiunzione fra Giove e Saturno che, seppure abbiano raggiunto la minima distanza apparente la sera del 21 dicembre, appaiono ancora ravvicinati in cielo anche se in fase d’allontanamento reciproco”.

“Ricordiamo – spiegano – che secondo un'ipotesi di Keplero fu proprio una simile congiunzione ravvicinata fra Giove e Saturno avvenuta fra il 7 e il 6 a.C. a rappresentare la ‘stella’ seguita dai Magi citata nel Vangelo di Matteo e che la tradizione vuole che fosse una cometa con la coda; ma le minuziose cronache cinesi dell'epoca non narrano di avvistamenti di comete luminose negli anni a ridosso della nascita di Gesù. Simbolicamente la congiunzione fra Giove e Saturno potrebbe aver suggerito ai Magi, che più che re erano astrologi e sacerdoti dediti al culto di Mitra, che era venuto il tempo (Saturno) che un grande re (Giove) di giustizia (ancora Saturno) arrivasse a regnare i Giudei (perché la costellazione nella quale all'epoca avvenne la congiunzione era quella dei Pesci, simbolo di Mosè e per estensione di tutto il popolo ebraico)”.

“Questa volta – concludono – la congiunzione avviene nella costellazione del Capricorno e i due oggetti saranno visibili, bassi a Occidente subito dopo il tramonto del Sole, ancora per una decina di giorni dal tramonto del Sole e fino alle 18 circa; ovviamente occorrono condizioni meteo particolarmente favorevoli ed un orizzonte molto aperto a sud-ovest per poter tentare l'osservazione”.

Comunicato stampa