Attualità - 17 gennaio 2021, 13:33

Teatro Pubblico Ligure: lascia tutto e vaga con 'Il giardino delle utopie'

Maifredi e d’Elia: "In questo momento disastrato vorremmo ripartire con questo progetto il ruolo centrale dell'utopia e del sogno nella vita quotidiana"; il 21 gennaio alle 21

La terza puntata de ‘Il giardino delle utopie’, progetto online ideato e realizzato da Sergio Maifredi e Corrado d’Elia, è in programma il 21 gennaio alle 21 col titolo ‘Leaw: leave everything and wander’: la nuova utopia realizzata è quella di Sara Bertagnolli e Luca Sguazzini, una giovane coppia che ha lasciato l’Italia con un camper e pochi soldi in tasca per esplorare il continente americano e raccontare la loro avventura sui social, come perfetti blogger e youtuber.

Nel 2017 hanno lasciato le loro carriere nel campo del lusso e della moda per partire a bordo di un camper del ’90 ed iniziare una nuova vita, piena d’incertezze, ma anche colma di possibilità; lei ex assistente personale dello stilista Philipp Plein, lui modello e concorrente della trasmissione televisiva ‘Ballando con le stelle’. Lanciano il loro progetto ‘Leaw: leave everything and wander’ (Lascia tutto e vaga), bandiera del loro viaggio dall’Alaska all’Argentina, percorrendo tutto il continente americano con un bagaglio di soli cinquanta chili, 1.770 euro a testa e settantamila chilometri davanti.

“Vogliamo ispirare le persone ad essere coraggiose e a non aver paura di rischiare, di cambiare vita, carriera, amore” racconta Sara sul profilo instagram di Leaw: la loro avventura è raccontata attraverso i video sul loro canale youtube che conta 74.100 iscritti e 13,3 milioni di visualizzazioni; ogni video mostra una tappa, ne narra le peculiarità e viene arricchito dalle considerazioni dei due esploratori.

‘Il giardino delle utopie’ nasce sulle pagine facebook di Teatro Pubblico Ligure, Teatri Possibili e Compagnia Corrado d’Elia di cui Maifredi e d'Elia sono i direttori artistici, per andare oltre il presente di un anno particolarmente difficile: "In questo momento disastrato – spiegano Maifredi e d’Elia – vorremmo ripartire proprio da qui ribadendo con questo progetto il ruolo centrale dell'utopia e del sogno nella vita quotidiana, apriamo una finestra su chi c’è riuscito, su chi ce l'ha fatta, chi l'ha realizzata ed ogni giorno la tiene viva; daremo esempi di speranza, forza e desiderio, parleremo di scelte particolari, di chi non s’è arreso e ha lottato, di chi ha messo in discussione quello che aveva abbandonando il lusso per l’essenziale".

Massimo Bondì