Il gruppo di Italia Viva in Consiglio Comunale è fermamente contrario all'ipotesi di spostare l'ospedale Gaslini in Val Polcevera.
"Appare fuori luogo e persino inimmaginabile, soprattutto a fronte delle urgenti necessità cittadine – dichiara il Gruppo Italia Viva del Comune di Genova - l’ipotesi appresa dai media locali di trasferire l’ospedale pediatrico Istituto Giannina Gaslini dalla splendida area di Sturla dov’è sorto nel 1938 e si è sviluppato nel corso dei decenni, all’area dell’ex Mira Lanza in Valpolcevera".
"Il Gaslini rappresenta un’eccellenza scientifica a livello nazionale e internazionale, un vanto per la sanità ligure legge ancora nella nota stampa -. È rinomato nel mondo per le cure prestate a tutti i bimbi che ne hanno necessità senza distinzione di provenienza, colore o residenza. I risultati medici d’avanguardia tante volte dimostrati, sono il frutto di professionalità e competenze di altissimo livello che, unite alla passione profusa e alle condizioni ambientali offerte dai padiglioni immersi nel verde e affacciati sul mare, garantiscono cure di qualità eccezionale ai piccoli pazienti".
"Per giunta il trasferimento del Gaslini non risolverebbe affatto i problemi della Valpolcevera, dove da anni si attende non solo la sacrosanta riqualificazione dell’area ex Mira Lanza, ma anche la realizzazione di un nosocomio in grado di rispondere alle esigenze di un bacino di utenza che comprende le valli confinanti - concludono i consiglieri comunali di Italia Viva -. Nella futura mappa ospedaliera cittadina, da anni si pensa di rispondere a questa legittima richiesta dei cittadini della Valpolcevera con l’edificazione di un ospedale nuovo agli Erzelli, che costringerebbe tutti a uno spostamento verso la sommità delle colline, lontano dal centro abitato. Nessuno di questi scenari appare ragionevole, ma l’ipotesi del trasferimento del Gaslini in Valpolcevera contiene un’ulteriore aggravante. Impossibile non pensare, infatti, alla ipotizzabile destinazione dell’area di pregio occupata attualmente dal Gaslini, eccezionale per posizione e panorama, che potrebbe essere trasformata in zona residenziale per pochi privilegiati, operazione che sarebbe frutto di una mera e becera speculazione compiuta a scapito dei bambini ammalati".