La denuncia di Cristina Lodi: "Silenziata la democrazia in Consiglio Comunale"

"So che vi racconterò una cosa che molti dicono che alla gente non interessa - scrive la capogruppo del Partito Democratico Cristina Lodi in un post sulla sua pagina Facebook dopo la seduta del Consiglio Comunale che si è svolta ieri -. So che vi racconterò una cosa che non fa consenso. Ma provo a raccontarvi come nel Consiglio Comunale di Genova sta morendo la democrazia. So che anche questo non fa consenso ma questa sera sono così amareggiata, delusa , sofferente che ho bisogno di raccontarvelo. Questo pomeriggio il presidente del consiglio mentre stavo facendo una mozione d'ordine sull'ordine dei lavori, mi ha fatta silenziare, facendomi togliere l'audio dal microfono. E lo ha fatto giudicando che quello che stavo dicendo non era sull'ordine dei lavori".

"Ho provato una grande umiliazione -aggiunge Cristina Lodi -. In tutto il Consiglio non si è riusciti a far opposizione perché venivamo aggrediti e non lasciati parlare. Ma quando ho sentito dire 'silenziate il microfono della Lodi' mi sono sentita umiliata, aggredita, violentata nel profondo del mio essere rappresentante di un Partito, eletta dalle persone, in aula voluta dalla Costituzione. So che non fa consenso, per molti ci sono cose più importanti, lo so, 'le cose in aula non sono di interesse'. Ma, oltre alla sofferenza, questa sera ho anche più paura per la nostra città".