L'amministrazione comunale va verso un almeno parziale passo indietro sui dispositivi di controllo T-Red, che vigilano sugli automobilisti che non rispettano le indicazioni dei semafori: il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno che impegna la giunta a riesaminare la questione, costata a tantissimi genovesi multe spesso discutibili, che in gran parte saranno annullate.
"Le multe si sono moltiplicate in questi mesi - ricorda il consigliere del Partito Democratico Alberto Pandolfo -. Si tratta di un sistema che non garantisce la sicurezza, perché non previene le situazioni di pericolo e realizza solo una operazione di controllo, facendolo anche male. Si tratta i uno strumento che non si presta alla maggioranza degli incroci stradali cittadini, e in alcuni di questi si è verificato un vero e proprio massacro di multe ai danni delle tasche dei genovesi; tutto ciò poi a fronte di nessun miglioramento della sicurezza stradale, come si è visto in questi primi mesi di attività dei dispositivi".
Conclude Pandolfo: "Bisogna corregge il tiro, e con l'approvazione di un ordine del giorno dedicato alla questione andiamo proprio in questa direzione; vogliamo evitare che l'errata canalizzazione dei veicoli nei pressi di semafori sia multata con l'asettico accertamento delle telecamere. Noi vorremmo che le infrazioni venissero registrate dalla polizia municipale, con la presenza dei vigili agli incroci. Su questa vicenda ci deve essere un ulteriore impegno del Comune e in particolare di chi ha la delega alla sicurezza, cioè l'assessore Viale, affinché si garantisca per davvero la sicurezza stradale, la nostra città ne ha bisogno. Va benissimo infine raggiungere questo risultato con dispositivi di controllo, ma occorre soprattutto farlo con un'opera di prevenzione, che necessità di investimenti su sedime stradale, marciapiedi e segnaletica: penso nello specifico all'incrocio tra via Orsini e via Cavallotti, o quello tra San Bartolomeo del Fossato e via Cantore".