Attualità - 28 febbraio 2021, 12:21

Nursing Up, nomina sottosegretari alla Salute: De Palma auspica una politica sanitaria coerente e concreta

"La riconferma di Pierpaolo Sileri deve rappresentare un segnale di continuità, speriamo che possa dare ancora più impulso"

Nursing Up, nomina sottosegretari alla Salute: De Palma auspica una politica sanitaria coerente e concreta

“La riconferma a sottosegretario alla Salute di Pierpaolo Sileri deve rappresentare un segnale di continuità, nel governo Conte era l’unica figura di medico prestato alla politica; speriamo che oggi col rinnovato incarico possa dare ancora più impulso, con la sua esperienza e lungimiranza, a comprendere non solo le strategie idonee da intraprendere in questa battaglia contro il virus, ma soprattutto affinché finalmente un programma mirato che riconosca agli infermieri quelle rivendicazioni contrattuali che da troppo tempo rappresentano oggetto di lotte e battaglie su tutti i fronti”: a dichiaralo è Antonio De Palma, presidente del sindacato nazionale infermieri Nursing Up.

“Con Sileri ci sono state diverse occasioni di confronto – prosegue De Palma – e abbiamo sempre rappresentato le nostre posizioni senza mezzi termini, non posso non riconoscere il suo impegno nell’ascoltare e nel comprendere più volte le tappe del difficile momento che abbiamo attraversato negli ultimi mesi; impegnati nella lotta contro la morte da una parte e mai domi nelle piazze italiane per raccontare ai cittadini il pressappochismo di una politica che ci ha sempre voltato le spalle”.

“Anche a Sileri non abbiamo mancato di ricordare – conclude De Palma – che chi ci assicura il sostegno deve poi adoperarsi affinché quei propositi diventino realtà, ora è il momento del fare: siamo di fronte alla necessità della partenza immediata del piano vaccini ma ci troviamo anche di fronte al rischio che le nuove varianti possano rallentare l’efficacia della battaglia. Sileri lo sa bene, da medico, quanto e cosa gli infermieri possono dare a supporto di questa delicata sfida vaccinale, si faccia perciò promotore presso il ministro Speranza di una azione che coinvolga gli infermieri dipendenti nel percorso delle somministrazioni: non è possibile includere solo i medici di famiglia e pensare di poter risolvere il problema con un piano da cinque milioni di vaccini come sta avvenendo di recente”.

Comunicato stampa

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