Porto di Genova, Maresca: "Disponibili a facilitare il dialogo tra le parti, è necessaria una riforma nazionale sulla sicurezza"

“Il comune di Genova ribadisce il proprio impegno nel fare la sua parte e svolgere un ruolo di facilitatore per il dialogo tra le parti affinché s’arrivi al più presto ad una soluzione che risolva le attuali problematiche ancora in essere tra lavoratori e terminalisti”: a dichiararlo è l’assessore comunale allo Sviluppo economico portuale e logistico Francesco Maresca in merito allo sciopero del porto indetto per domani.

“Dispiace che non si sia riusciti ad evitare lo sciopero – prosegue Maresca – ma auspico che al più presto si possa arrivare ad un percorso condiviso che consenta di proseguire sulla strada dello sviluppo dello scalo genovese come la comunità marittima più importante a livello nazionale; il porto è un patrimonio di tutti i genovesi, dà lavoro a circa trentamila addetti e nell’interesse comune vanno affrontate e superate le problematiche che riguardano l’intera città”.

“Mi auguro – conclude Maresca – che ci sia uno sforzo comune per superare le divergenze di posizione ed un impegno forte a tutela della sicurezza interna allo scalo, perciò ritengo indispensabile un cambio di passo deciso anche da parte del nuovo governo: l’attuale esecutivo metta al centro dell’agenda politica la filiera logistica e portuale che non ha mai smesso di lavorare per il Paese in piena pandemia. Ora è il momento di una riforma a tutela della sicurezza con regole al passo coi tempi e nell’interesse dell’intera comunità economica marittima partendo da misure ad hoc come la revisione dei canoni a beneficio di operatori e lavoratori portuali”.