Attualità - 05 marzo 2021, 16:30

Legge antifascista Stazzema: anche in piazza dell’Olmo la raccolta firme per sostenerla

L’appuntamento è per il 6 marzo dalle 9 alle 13 davanti al Municipio della Media Valbisagno; l’iniziativa degli ‘Amici di Pontecarrega’ per permettere anche a chi lavora di poter firmare

La Valbisagno si mobilita per la raccolta firme a sostegno della legge antifascista Stazzema: il 6 marzo in piazza dell’Olmo dalle 9 alle 13 davanti al Municipio Media Valbisagno avrà luogo la raccolta firme a sostegno della legge d’iniziativa popolare contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione d’oggetti con simboli fascisti e nazisti.

“Negli ultimi anni - osserva Fabrizio Spiniello, portavoce degli ‘Amici di Pontecarrega’ che insieme ad altri gruppi antifascisti della Valbisagno ha organizzato la raccolta firme di sabato in piazza dell’Olmo - si sta assistendo ad una recrudescenza di queste ideologie che rischiano di minare la tenuta democratica del Paese e ricordano atteggiamenti e gesti che dovrebbero invece appartenere al passato”.

La proposta di legge nazionale verrà presentata in Parlamento per chiedere l’inasprimento delle pene nei confronti di chi fa propaganda nazista o fascista mentre la raccolta firme scade il 31 marzo; ed anche se le cinquantamila sottoscrizioni necessarie per la presentazione in Parlamento sono già state raggiunte “stiamo dando la possibilità a tutti di sottoscriverla – aggiunge Spiniello – perché in tanti lavorando durante la settimana non potevano andare in Comune o nei municipi a firmare e ci hanno chiesto se potevamo fare una raccolta di sabato”.

Per sottoscrivere la legge bisogna avere con sé un documento d’identità valido e a certificare le firme ci sarà il presidente del Municipio Roberto D’Avolio: “Dobbiamo fare il possibile affinché questa proposta di legge possa andare avanti perché in questo momento è sempre più attuale parlare di antifascismo e sostenere i valori dettati dalla costituzione”.

A promuovere la legge per l’inasprimento delle pene a chi fa propaganda fascista e nazista è stato Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, comunità molto sensibile al tema dell’antifascismo perché teatro di una delle stragi più efferate della Seconda Guerra Mondiale: a Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto 1944 i nazifascisti uccisero 560 civili di cui 130 bambini, una strage scoperta solo negli anni ’90.

Rosangela Urso