Attualità - 11 marzo 2021, 12:49

Un quattordicenne di Ceranesi fra i nuovi Alfieri della Repubblica nominati da Mattarella

Si chiama Diego Barbieri ed è stato insignito dell'Attestato d'onore: "Per la forza e l’impegno con cui trasmette l’amore per la montagna"

Un quattordicenne di Ceranesi fra i nuovi Alfieri della Repubblica nominati da Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 28 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”: il prestigioso riconoscimento è andato anche a Diego Barbieri, un giovane di soli 14 anni residente a Ceranesi, Comune genovese dell'alta val Polcevera.

Sono stati nominati "Alfiere della Repubblica" giovani che nel 2020 si sono distinti per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali, e rappresentano, attraverso la loro testimonianza, il futuro e la speranza in un anno che rimarrà nella storia per i tragici eventi legati alla pandemia.

L'Attestato è conferito a Diego Barbieri in particolare: "Per la forza e l’impegno con cui trasmette l’amore per la montagna. Nonostante le conseguenze di un incidente in giovanissima età, è diventato esempio di resilienza e riscatto per amici e compagni di scuola, facendosi testimone non solo dei percorsi tra le bellezze naturali ma anche di importanti valori sociali - scrive la Presidenza della Repubblica -. Nonostante le difficoltà motorie e un grave deficit visivo, causati da un grave incidente subito all’età di otto anni, Diego è diventato un esempio di riscatto e di forza morale. Grazie a un percorso di educazione alla montagna, fatto non solo di lezioni teoriche ma soprattutto di escursioni e viaggi di istruzione su e giù per i monti dell’Appennino e delle Alpi liguri, Diego si è affermato come punto di riferimento per gli amici e i compagni di scuola. La qualità della sua presenza, la sua determinazione nell’affrontare e sopportare la fatica hanno migliorato tutta la comunità scolastica, coinvolgendola nel Progetto montagna. Per citare un giornalista che lo ha conosciuto, Diego dona a chi lo incontra “una forza gigantesca” tanto che il suo motto “Io sono Diego e scalo la montagna” è divenuto ormai uno slogan che va persino oltre l’amore per le passeggiate e per la natura, e che sollecita l’impegno per il bene comune, per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona e la partecipazione alla vita della comunità".

Redazione

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