Nonostante lo stress e le tante restrizioni fisiche e della socialità dovute al Covid, i genovesi ritengono di essere in buona salute. È quanto affermano in un’indagine demoscopica realizzata dal comune di Genova nel mese di febbraio, condotta con interviste telefoniche su un campione di 504 persone equamente divise per genere e fasce d’età, maggiorenni e residenti nel capoluogo ligure. Le domande vertono sulla percezione della propria salute psicofisica da parte dei cittadini: la fotografia restituita dal sondaggio di opinione è quella di una popolazione resiliente, capace di adattarsi alle limitazioni imposte dalla pandemia e di trovare un nuovo, faticoso, equilibrio; non mancano però alcune spie di malessere.
Se si chiede ai genovesi come definirebbero lo stato della loro salute, il 75% del totale è soddisfatto (il 45% lo definisce buono, il 19 molto buono e l’11 eccellente). È “passabile” per il 18% e “scadente” per il 7. Guardando la suddivisione per le fasce d’età, risulta che anche gli over 65 complessivamente si definiscono in buona salute (buona 45%, molto buona 8, eccellente 3), mentre è passabile per il 29% e scadente per il 15.
Le domande contenute nel questionario sono standardizzate ed appartengono a un modello proposto dall’Istituto nazionale della salute degli Stati Uniti, sono però state aggiunte specifiche domande inerenti alla pandemia, sia in relazione alle restrizioni dei movimenti sia a quelle dei contatti sociali; e i risultati sono stati in parte inattesi anche se si riferiscono alla percezione, mentre gli effetti reali sulla salute non sono oggetto di questa indagine.
Ad esempio il 68% del campione, cifra che sale addirittura al 79% se si considerano solo gli over 65, dichiara che il proprio stato di salute è rimasto invariato rispetto a un anno fa ed è addirittura migliorato per l’8 per cento del totale. È peggiorato per il 14% degli over 65, ma questa percentuale si amplia significativamente arrivando al 31 nella fascia 18-44, segno che sono i più giovani a soffrire maggiormente per le restrizioni legate al Covid. Una conferma arriva dalla percentuale di chi dice di essersi sentito scoraggiato e triste nell’ultimo mese: il 21% nella fascia 18-44 contro il 9 degli over 65. In ogni caso, nonostante le restrizioni ai movimenti, il 74% del campione totale dice di non avere difficoltà nel fare attività fisica moderata; l’indagine è stata coordinata dal Comune di Genova e si è avvalsa di una collaborazione esterna, l’errore campionario massimo è di più o meno 4%.
“Ho richiesto – dichiara l’assessore alla Salute dei cittadini Massimo Nicolò – che venisse effettuato questo questionario per conoscere la percezione dei cittadini rispetto alla propria salute, come punto di partenza per le nostre politiche; ci conforta che il dato generale sulla salute dei cittadini sia positivo: nonostante il grande dramma che tutti stiamo vivendo per la pandemia, i genovesi hanno messo in campo molte strategie di adattamento per superare questo momento. Ma i risultati del questionario ci aiuteranno a mettere a punto dei correttivi agendo sulle spie negative che si sono accese: ad esempio stiamo progettando campagne mirate per promuovere stili di vita sani e prevenire malattie tipiche tra gli anziani delle città metropolitane quali diabete e obesità, ma anche per migliorare la salute dei giovani”.