Attualità - 16 marzo 2021, 15:29

Più spazi e strutture temporanee per le scuole del Ponente, interpellanza al Sindaco

L'atto è presentato da Filippo Bruzzone (A Sinistra) e dai colleghi Truffelli, Sacco, Calcagno e Quartino: sarà discusso venerdì in occasione della seduta del Consiglio Municipale

Più spazi e strutture temporanee per le scuole del Ponente, interpellanza al Sindaco

Il tema scuola continua a tenere banco negli ambienti istituzionali e, in particolare, in quelli municipali al VII Ponente. Ora che gran parte della didattica è tornata a distanza, specie per quello che riguarda le scuole superiori, servirebbe una maggior attenzione per effettuare interventi non più rinviabili, andando ad attingere a risorse che lo Stato ha messo a disposizione attraverso i vari decreti dei mesi scorsi.

Ma queste risorse sono state effettivamente prese in considerazione? Sono stati presentati dei progetti? Ci sono idee chiare su cosa s’intende fare? Se lo domanda il capogruppo di A Sinistra in Consiglio Municipale, Filippo Bruzzone, che ha presentato per la prossima seduta, prevista per venerdì pomeriggio alle 14,30, l’interpellanza al sindaco di Genova, Marco Bucci, avente per oggetto ‘Locazione spazi aggiuntivi e noleggio strutture temporanee per le scuole’.

A firmare il documento, insieme a Bruzzone, sono anche Ugo Truffelli del Partito Democratico, Giovanni Battista Sacco della Lista Crivello, Carlo Calcagno di Chiamami Genova e Fabio Quartino del Gruppo Misto e i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

In tempi di emergenza sanitaria e con la necessità di garantire il distanziamento sociale, le normative mettono a disposizione per le strutture scolastiche dei fondi relativi all’ampliamento degli spazi, tramite l’affitto di locali, e dei fondi per l’acquisto di strutture momentanee, quali tettoie e gazebi. Non sono poche, peraltro, le scuole del Ponente genovese dove da tempo i genitori chiedono il posizionamento di una tettoia all’uscita, richieste che erano partite già molto prima che esplodesse la pandemia.

Nell’interpellanza si ricorda che “in base alla giurisprudenza della Corte Costituzionale, l’edilizia scolastica è da intendersi quale materia concorrente, affidando così precisi compiti agli enti locali quali i comuni. In questo senso, uno degli aspetti chiave, al fine di conciliare sia il corretto svolgimento dell’attività didattica, sia il contenimento dei contagi da Covid-19, è, e rimane nel tempo, il reperimento di ulteriori spazi adibiti alle funzioni di cui all’oggetto”.

Bruzzone e gli altri firmatari dell’atto fanno presente che sono stati stanziati 377,6 milioni di euro per il 2020 e 600 milioni di euro per il 2021, “con l’unico vincolo della destinazione a misure di contenimento del rischio epidemiologico da realizzare presso le istituzioni scolastiche statali. In questo versante possono rientrare l’affitto e/o la locazione e/o il noleggio di nuovi spazi, e/o di strutture temporanee”.

Secondo i consiglieri municipali, “se gestiti in modo efficace ed efficiente, i fondi stanziati permetterebbero la didattica in presenza a migliaia di ragazze e ragazzi, che da più di un anno vedono messa a rischio la tutela del proprio diritto allo studio. Ma, attualmente, non vi sono riscontri concreti e positivi in termini di locazione di spazi aggiuntivi o noleggio di strutture temporanee, quali gazebo per proteggere bambine e bambini all’ingresso in caso di pioggia, sul territorio municipale”.

Per questo motivo, nell’interpellanza si chiede al sindaco di Genova, Marco Bucci, e all’assessore competente, ovvero il vicesindaco Pietro Piciocchi che ha la delega ai Lavori Pubblici, “quali azioni siano state poste in essere dalla Civica Amministrazione per accedere ai fondi stanziati dalla normativa in oggetto con le finalità previste. E se la Giunta Comunale abbia intenzione di prevedere l’installazione di gazebo, o strutture analoghe, per permettere un ingresso maggiormente sicuro nelle strutture scolastiche, specie in caso di maltempo, per bambine e bambini presso, quantomeno, le scuole di competenza comunale”.

Intanto, nei giorni scorsi, sono arrivati a cinquantasei gli istituti scolastici nel Comune di Genova (per un totale di 41 plessi), che, grazie al finanziamento del progetto ‘Scuole Sicure’ del Ministero dell’Interno, hanno un nuovo sistema di videosorveglianza. L’installazione delle telecamere ha come obiettivo la prevenzione e il contrasto del fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti presso gli istituti scolastici.

Con i 146.250 euro, destinati al Comune di Genova dal Viminale con risorse del Fondo unico di Giustizia, circa 139 mila euro sono stati dedicati all’installazione dei sistemi di videosorveglianza e circa 7 mila euro al finanziamento di un corso di formazione rivolto a 100 docenti delle scuole medie secondarie di secondo grado per la conoscenza e la prevenzione della diffusione delle droghe nelle scuole.

“Il contrasto alla diffusione del consumo di droghe tra i più giovani è una nostra priorità sia in termini di salute sia di sicurezza urbana - spiega l’assessore alla Sicurezza, Giorgio Viale - grazie ai fondi destinati a Genova è stato possibile ampliare la platea degli istituti scolastici dotati di videocamere, indispensabili anche come deterrente di fenomeni di microcriminalità. Purtroppo, molti giovani e giovanissimi si avvicinano, a un’età media sempre più bassa, alle droghe e le scuole, in molti casi, risultano essere il punto di attrazione principale degli spacciatori. La battaglia contro le droghe, i cui reati connessi sono in crescita in controtendenza rispetto alla diminuzione media riscontrata in periodo di emergenza pandemica, non deve conoscere sosta e deve essere affrontata con ogni strumento utile. Anche fornire agli insegnanti, spesso in prima linea in questa battaglia quotidiana, una formazione mirata sulla prevenzione è sicuramente la strada giusta da percorrere nell’ottica di rendere le scuole un luogo sicuro per ragazzi, insegnanti e famiglie”.

Alberto Bruzzone

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