Attualità - 26 marzo 2021, 15:10

Stazione Marittima, il Cda dà l’ok alla locazione dell’Hennebique

La società realizzerà il Terminal 2: sarà possibile accogliere navi lunghe 400 metri, a breve inizieranno i lavori di rilancio dell’ex silos granario da parte del consorzio guidato da Vitali spa per un investimento da cento milioni di euro

Stazione Marittima, il Cda dà l’ok alla locazione dell’Hennebique

Una parte del nuovo silos Hennebique sarà affittato da Stazioni Marittime per realizzare il suo Terminal 2. La decisione è stata assunta all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione. A questo punto restano da limare gli ultimi dettagli economici ma la trattativa si chiuderà entro la fine del mese.

I dettagli: la locazione avrà durata ventennale e si insedierà in 6.000 metri quadrati della struttura sui 40.000 totali. Il canone che Stazioni Marittime verserà alla Vitali, che riqualificherà l’edificio, è ancora ufficioso ma secondo le indiscrezioni che trapelano si parla di una somma di poco superiore al milione di euro l’anno.

Il trasferimento di una parte dell’attività terminalistica andrà completato con la rifilettatura del molo 1003: si tratta della porzione prospicente all’Hennebique. Una volta effettuato l’intervento, sarebbe possibile consentire l’attracco alle navi lunghe fino a 400 metri, cioè le più moderne Msc che sono destinante a scalare il porto di Genova. Riguardo il dragaggio dei fondali, l’assegnazione dell’appalto è bloccata da un ricorso al Tar, ma la speranza del terminal crocieristico è quella di arrivare al chiarimento della situazione entro la fine dell’anno.

Hennebique, lo ricordiamo, grazie al progetto di riqualificazione che verrà effettuato dal consorzio di imprese guidato da Vitali diventerà una nuova porta di accesso alla città dal mare e rappresenterà il collegamento tra il porto e il centro storico. All’interno troverà spazio il nuovo terminal crociere con una grande struttura alberghiera, senior living, uffici, nuove aree di ristorazione e negozi per la vendita di prodotti locali liguri.

Entro breve l’Hennebique inizierà dunque a dire addio ai lunghi anni di abbandono e rappresenterà una tappa del rilancio post-Covid. All’interno dello storico silos granario i cantieri dovrebbero partire entro l’estate e i lavori dovrebbero durare dai 12 ai 16 mesi. Questi i tempi previsti dal consorzio di imprese guidato da Vitali S.p.A., che a Palazzo San Giorgio a dicembre aveva firmato il cosiddetto ‘atto di sottomissione’ con l’Autorità di Sistema Portuale, accordo che consente l’avvio delle fasi di progettazione definitiva e dell’esecuzione dei lavori. Un investimento complessivo da cento milioni di euro, per realizzare negli oltre 40 mila metri quadrati della struttura un intervento su quattro filoni: housing sociale destinato agli studenti universitari, micro-appartamenti, hotel e servizi croceristici in collegamento con Stazioni Marittime. Come aveva sottolineato il sindaco Marco Bucci, non è previsto nessun nuovo centro commerciale. Il sindaco aveva anche detto che l’operazione sarà un tassello molto importante del progetto ‘Caruggi’, il piano integrato per il centro storico.

Dagli anni ’70 l’Hennebique giace inutilizzato nel pieno centro di Genova. Visto il contesto urbano circostante, la riqualificazione dell’edificio può costituire una potenziale cerniera tra il Porto antico e il polo crocieristico e turistico-ricreativo in via di sviluppo, andando a completare la riqualificazione del waterfront cittadino. Collocata in posizione strategica tra il Terminal Crociere, l’area turistica del Porto Antico e il centro storico di Genova, la costruzione si presta infatti a diventare un grande attrattore per residenti, turisti e croceristi.

Giacomo Grassi

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