Politica - 27 marzo 2021, 13:21

Una pietra d’inciampo per la famiglia Sonnino: ok all'unanimità dal Consiglio municipale

Il sì del Medio Levante alla proposta presentata da Partito Democratico, Noi con Morgante, A Sinistra, Chiamami Genova, Movimento 5 Stelle, Italia Viva: la discussione ha avuto esito favorevole all’unanimità

Una pietra d’inciampo per la famiglia Sonnino: ok all'unanimità dal Consiglio municipale

Un ricordo indelebile della famiglia Sonnino nel suo quartiere: è stata accolta e votata all’unanimità il 26 marzo in terza commissione con procedura d’urgenza (in videoconferenza) nel Municipio VIII Medio Levante la mozione che chiedeva l’apposizione di una pietra d’inciampo commemorativa per la famiglia Sonnino; a chiederla il Partito Democratico, Noi con Morgante, A Sinistra, Chiamami Genova, Movimento 5 Stelle e Italia Viva.

La famiglia Sonnino si nascose per nove mesi in un alloggio segreto sito in via Padre Semeria 21 nel quartiere di San Martino e, denunciata alle autorità da un delatore, fu arrestata dalla polizia italiana il 12 ottobre 1944, rinchiusa nel carcere di Genova e da lì trasferita al campo di transito di Bolzano da dove vennero deportati ad Auschwitz Birkenau il 24 ottobre 1944; degli otto componenti della famiglia solo Piera Sonnino fece ritorno. Il comune di Genova ha intitolato alla testimone della Shoah e scrittrice Piera Sonnino una scalinata nel quartiere di San Fruttuoso fra via Terralba e via Casoni, apponendo una targa di marmo il 10 novembre 2018, ma non vi sono affissioni a testimonianza della deportazione nel quartiere di San Martino dove la famiglia rimase anni nascosta e lì catturata e deportata; inoltre questa targa non ricorda anche gli altri sette membri della sua famiglia purtroppo morti a causa della deportazione.

La discussione ha avuto esito favorevole all'unanimità: la famiglia Sonnino sarà ricordata anche nel suo quartiere. Esprime soddisfazione Elena Putti, prima firmataria della mozione: “Si tratta di un grande il risultato: la mozione è stata approvata all’unanimità da tutti i gruppi presenti e il municipio s’è impegnato non solo ad apporre la pietra d’inciampo sul nostro territorio ma, come scritto nella mozione, a creare un evento in tutte le scuole”. L’idea è proprio quella di rendere protagonisti i bambini oltre a far conoscere a tutti quelli del comprensorio questa storia: loro saranno i protagonisti quando si riuscirà ad organizzare la cerimonia: “La memoria storica - aggiunge Putti - non rimarrà lettera morta ma passerà alle nuove generazioni come consapevolezza di quello che sono state le discriminazioni del passato, vive ancora oggi, anche se sotto forme differenti: così s’insegna ai giovani quello che la discriminazione può provocare anche in termini di perdite sociali e di vita”.

Il Municipio ha garantito la collaborazione insieme ai firmatari della mozione oltreché alla figlia di Piera Sonnino Bice Parodi: “Così da portare il tema all’attenzione di tutti - conclude Putti - e realizzare qualcosa che rimanga nel tempo nel nostro municipio per le generazioni a venire”. Per diffondere l‘iniziativa il ‘Comitato Antirazzista Mediolevante’ un mese fa ha anche lanciato su Change.org una raccolta firme, ben 740, esprimendo preoccupazione per il crescente clima d’odio e razzismo e per la presenza, proprio nel municipio, di sedi di organizzazioni neofasciste; oltreché quello che è considerato uno scellerato ordine del giorno approvato in Consiglio comunale a Genova che equipara crimini storici a storici ideali che hanno animato la resistenza e la nascita della Costituzione democratica.

Rosa Cappato


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