Più partecipazione dei residenti sul progetto Campanule di Quarto. Questo è emerso nell’incontro che si è svolto mercoledì con l’assessore del Comune di Genova, Matteo Campora, e rappresentanti e dirigenti del Municipio IX Levante.
“Si è discusso in merito al tema ricerca e vaglio alternative - spiega Roberta Lolli, portavoce del comitato ‘Noi che in Via delle Campanule piantiamo Alberi non Autorimesse’ - Un impegno che l'amministrazione sta portando avanti molto concretamente. Inoltre abbiamo portato all'attenzione anche la questione parcheggio di interscambio, che come sapete ad oggi è previsto da Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) per un numero di 250 vetture ed ubicato, come da disegno, lungo via delle Campanule”.
Oggi alle 16, Campanule approda in videoconferenza in consiglio di Municipio Levante, quarto punto di 17, all’ordine del giorno. Il Municipio Levante vota sulla variazione della competenza sull’area, che passa al Comune: annullamento delibera 48/2015 che conferiva destinazione sociale e variazione della rilevanza da non economica a economica, degli impianti sportivi presenti.
In commissione l'argomento è già stato trattato, sebbene non all’ordine del giorno, per ribadire l’importanza di questo spazio pubblico ad utilizzo sociale, perché i residenti non accettano che diventi un’autorimessa Amt per mezzi pubblici e filobus.
È ancora aperta su ‘Change.org’ la petizione lanciata da Lolli, diretta al sindaco Marco Bucci per dire ‘No alla devastazione di valletta Campanule’. L’area verde attrezzata, salvata al degrado e dall'incuria, grazie alla fatica di abitanti e volontari ospita associazioni attive che ne curano il verde, senza contare le risorse pubbliche già impiegate, che hanno garantito l’attuale ‘isola di verde’, dove anziani, bimbi e famiglie si ritrovano per praticare sport e trascorrere il tempo.
Il Comune, invece, ha progettato un’autorimessa per 50 mezzi di cui 30 da 18 metri ciascuno, l’officina, uffici per Amt e il vasto park per auto. Il Municipio IX Levante ha, invano, proposto al Comune di realizzare un’area con funzione sportiva e di aggregazione sociale, con linee di indirizzo sottoscritte nel 2015.
Il consigliere comunale Paola Maccagno (Pd) in commissione ha ribadito che in merito sono nati bandi di sussidiarietà per mettere in piedi iniziative di carattere sociale, proprio rivolti alle associazioni locali e si è costituita un’Associazione Temporanea di Scopo, Ats, che ha accolto volentieri la proposta del Municipio, con l’obiettivo di sistemare e gestire le strutture presenti. Nell’ultimo incontro di mercoledì scorso il comitato ha ribadito la ferma opposizione alla realizzazione con questa configurazione e chiesto il massimo coinvolgimento in sede di progettazione. “All'unanimità anche i presenti del Municipio - spiega Lolli - ci hanno sostenuti ed hanno chiesto all'assessore avvio di tavoli tecnici e processo partecipato sull'argomento. Andiamo avanti, c'è ancora da fare ma siamo una grande squadra!”.
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