Trasporto su rotaia, ottima soluzione e beneficio per il porto di Genova, ma le strade ferrate devono essere fatte bene, senza creare disagi alla popolazione. Principio che unisce qualità di vita, ecologia e progresso economico e strutturale sul quale è basata una presa di posizione di Cristina Lodi e Gianni Crivello, rispettivamente del Pd e della Lista Crivello, che hanno depositato in Comune un’interrogazione urgente sui cantieri della linea ferroviaria Porto-Sampierdarena-Campasso.
Ribadendo “condivisione dell’importanza di aumentare e rinforzare il trasporto merci su ferro dal porto di Genova”, Lodi e Crivello chiedono però alla giunta che governa il capoluogo ligure “quali azioni ha intrapreso per dare avvio urgente a un tavolo di confronto tra il Commissario Unico Tvg, Italfer, Rfi, Regione, Municipio Centro Ovest e Municipio Val Polcevera, Organizzazioni Sindacali e Comitati”.
“Il rischio - sottolinea Cristina Lodi - è che la Regione dia il suo assenso senza passare attraverso il parere di Via, Valutazione di impatto ambientale. Ribadisco che per noi è essenziale l’implementazione del trasporto ferroviario che riteniamo essenziale per nostro porto; ma questo deve però avvenire valutando l’impatto che avrà su Sampierdarena e la Valpolcevera, già fortemente penalizzate da molti problemi e situazioni negative”.
Non si tratta, specifica l’esponente Pd a Palazzo Tursi, di pura e sola critica ma piuttosto anche di un input positivo a fare le cose bene. “Tutte queste opere prevedono compensazioni che devono esserci e non compare poi nel progetto un tipo di rotaia che ammortizza il rumore. Mentre occorre avere strumenti contro il rumore. Bisogna agire su questo, con rotaie adeguate e non facendo passare un numero minore di treni. Ma la sensazione è che tutto questo, finora, non sia stato fatto”.
“Perciò - insiste l’esponente del Pd - occorre tutelare i cittadini della Valpolcevera e del Centro Ovest, non intervenendo quando i lavori sono in corso o già realizzati, ma piuttosto prima che inizino; si lavora meglio e si rettificano errori prima che vengano fatti”.
“L’importanza dell’incremento del trasporto da gomma a ferro delle merci è risaputa - ripete Cristina Lodi - e crediamo fermamente che il Porto di Genova abbia questa necessità per crescere come è successo al porto di La Spezia. È altrettanto necessario che come tutte le grandi opere ci sia una trasparenza delle azioni ed una valutazione ambientale dell’impatto sul territorio per avviare opere di mitigazione o di indennizzo a tutela del lavoro e della salute delle persone, valutando tutte le possibilità di realizzo delle opere stesse, scegliendo la migliore. Il confronto tra enti, parti sociali, cittadini ed istituzioni deve esserci. Per questo chiedo questo a sindaco e Giunta come primo passo, sperando rispondano”. Questa mattina, intanto, i comitati dei cittadini hanno manifestato di fronte alla sede del Consiglio Regionale della Liguria.
Il commento della consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi: