Attualità - 01 aprile 2021, 16:24

Risolto il mistero della nave ferma davanti al porto da giorni: sondava i fondali in vista della nuova diga foranea

L’imbarcazione, dotata di mega-trivella in acciaio, non è passata inosservata ai cittadini del medio-ponente: anche politici ed amministratori ne hanno commentato la presenza via social

Risolto il mistero della nave ferma davanti al porto da giorni: sondava i fondali in vista della nuova diga foranea

Quella strana nave ferma da qualche tempo nello spazio acqueo antistante San Benigno ha destato non pochi interrogativi tra la cittadinanza negli ultimi giorni e non sono stati pochi coloro che si sono chiesti come mai stesse ferma davanti al porto senza mai entrarvi né partire alla volta di altre destinazioni; il mistero s’è fatto via via sempre più fitto con tanto d’interrogativi ed ipotesi lanciati via social fino a quando la soluzione è venuta alla luce: il mezzo è stato impiegato per sondare i fondali in vista dei lavori per la realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova.

Una sorta di apparecchiatura di avanzata tecnologia, dotata di macchinari molto particolari necessari in una fase come questa, come per esempio la mega-trivella d’acciaio; a lavoro ultimato nella serata di ieri l’imbarcazione s’è poi allontanata, e chissà che nelle prossime settimane non ricompaia all’orizzonte. La notizia della presenza della nave non è passata inosservata a nessuno tantomeno a politici ed amministratori, questo il commento del presidente regionale Giovanni Toti sul suo profilo facebook: “Qualcuno, guardando il mare in questi giorni, si sarà accorto di una nave che stazionava davanti al porto di Genova: è la nave che ha fatto i rilievi del fondale per iniziare la costruzione della nuova diga, quella che permetterà alla città di avere uno scalo competitivo per tutti i traffici nei prossimi decenni; la pandemia non ci ferma, usiamo questo momento per progettare ed iniziare a costruire il domani: questo è il modello Liguria”.

Così invece il primo cittadino Marco Bucci: “In questi giorni sono stati fatti i rilievi del fondale per iniziare la costruzione della nuova diga foranea: un’opera d’interesse strategico nazionale che permetterà a Genova d’essere il punto di sbocco per il corridoio ‘Reno-Mediterraneo’, guardiamo avanti, teniamo le menti aperte e raccogliamo tutte le opportunità per dare alla città un ruolo importante nel mondo”.

Entro l’anno sarà pronto il progetto definitivo ed esecutivo e nel 2022 è previsto l’avvio dei cantieri: “Abbiamo avviato un confronto con Enac finalizzato a vedere l’interazione fra la diga per com’è progettata e l’operatività dell’aeroporto, - ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova, Savona e Vado Ligure Paolo Emilio Signorini presentando la relazione finale sulla nuova diga foranea di Genova - è un’opera che guarda al futuro; l’Autorità di sistema portuale conferma la volontà di proseguire con la realizzazione perché pensiamo che sia l’unico modo per mantenere i traffici attuali, per accoglierne di nuovi, per aumentare l’occupazione ed innalzare gli standard di sicurezza”. Martedì intanto in Consiglio comunale è stato approvato il documento di pianificazione strategica elaborato dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale.

Giacomo Grassi

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