Municipio Media Valbisagno - 21 aprile 2021, 11:10

Carcasse di motorini, lavatrici, siringhe e mascherine: gli abitanti di Sant’Eusebio ripuliscono il sentiero che porta alla Cappelletta dei Cacciatori

Una cinquantina di volontari, dai 5 ai 70 anni, hanno riordinato via ai Piani di Sant’Eusebio, il percorso riscoperto con la pandemia è molto frequentato: "Volevamo renderlo più accogliente"

Carcasse di motorini, lavatrici, siringhe e mascherine: gli abitanti di Sant’Eusebio ripuliscono il sentiero che porta alla Cappelletta dei Cacciatori

Sono partiti alle 9 dalla piazza di Sant’Eusebio con guanti e sacchetti forniti da Amiu per ripulire dai rifiuti abbandonati il tratto di strada sterrata che porta alla Cappelleta dei Cacciatori: “Lungo il percorso e tra i boschi si era accumulata tanta spazzatura. La pandemia ha fatto riscoprire questo sentiero e molte persone arrivano qui anche da altre zone della città per vedere la Cappelletta, e allora ci piaceva far trovare il sentiero pulito e curato”.

A parlare è Manuela Dellepiane, abitante di Sant’Eusebio che insieme ad altri volontari che vivono in zona ha organizzato questo intervento di pulizia. Perché a Sant’Eusebio c’è una rete associativa molto attiva e attenta all’ambiente e al territorio. A fare la spola tra i boschi e i punti raccolta, per liberare il sentiero da carcasse di motorini, lavatrici, decine di siringhe e numerose mascherine, una cinquantina di persone (dai 5 ai 70 anni), tra cui una decina di bambini: “È stato bello vederli così coinvolti, insieme hanno preso un lavandino di marmo dal bosco e lo hanno portato fino al punto raccolta sulla strada”, descrive Dellepiane con ancora negli occhi quell’immagine di impegno civico.

La spazzatura che si era accumulata nei mesi lungo il sentiero “era veramente tanta”, assicura Dellepiane. I volontari hanno impiegato tutta la mattinata fino all’ora di pranzo per ripulirlo e per differenziare i rifiuti: “Ci siamo divisi in squadre: chi raccoglieva la plastica, chi il vetro e chi l’indifferenziata, oltre agli ingombranti”.

Finito il lavoro, si sono ripromessi di continuare a farlo per rendere il quartiere sempre più accogliente. Fra l’altro questa non era la prima volta che gli abitanti si univano per una giornata di pulizie e ora si sono dati un appuntamento fisso, a cadenza mensile o bimestrale. “È stata una giornata all’insegna della popolazione attiva, della collaborazione e dell’amicizia, non ci siamo limitati a raccogliere i rifiuti, ma ci siamo anche scambiati idee per rendere la zona sempre più bella e realizzare altri progetti”, conclude Dellepiane, grata a tutti coloro che con entusiasmo hanno reso possibile raggiungere questo risultato.

Rosangela Urso

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