Politica - 26 aprile 2021, 15:06

Via Lodi, un centro sportivo polifunzionale al posto della Ricupoil

Proposta del Municipio della Media Valbisagno che chiede al Comune di acquisire l’area: un progetto per rispondere alle richieste che da anni provengono dal territorio per il trasferimento dell’azienda

Via Lodi, un centro sportivo polifunzionale al posto della Ricupoil

Un centro sportivo polifunzionale per i ragazzi del territorio e un’area ricreativa e sociale per giovani e meno giovani: è questo il futuro che il Municipio della Media Valbisagno immagina per l’area Ricupoil in via Lodi. Fin dall’insediamento dell’azienda, che si occupa del recupero di oli esausti, nel territorio è stata battaglia: sia per l’impatto che i camion che transitano ogni giorno hanno sulla viabilità - in una strada troppo piccola per ospitare un tale traffico di mezzi pesanti - sia per l’inquinamento.

Recentemente una mozione presentata in consiglio comunale dal consigliere Gianni Crivello, e approvata all’unanimità, impegna il sindaco a trovare una soluzione alternativa per l'azienda, anche perché l’attività non è compatibile con la destinazione d'uso dell'area che, in base al Puc entrato in vigore nel dicembre 2015, è destinata a uso residenziale o pubblico. Un passo che ha portato il Municipio a fare il successivo chiedendo al Comune d’acquisire quel terreno e trasformarlo in uno spazio da vivere; da sempre infatti il Municipio, insieme ai comitati degli abitanti, alla parrocchia e alla vicina scuola (già costretta a respirare i fumi che salgono dalla rimessa Gavette, un altro problema annoso irrisolto) hanno sostenuto che Ricupoil andava spostata in un’area più adeguata.

Ora, forti dell’approvazione della mozione in Comune che impegna il sindaco a trovare una soluzione alternativa per l'azienda, fanno la loro proposta: “Il nostro progetto prevede il recupero dell'esistente per promuovere un’idea di riqualificazione urbana che vada incontro a quelli che sono i bisogni del territorio. La Valbisagno è la valle dello sport e per questa ragione l'idea di un centro sportivo polifunzionale vicino ad una delle scuole più grandi del territorio rappresenta un'opportunità da perseguire con tutte le nostre forze, la parte ricreativa e sociale dovrà avere al centro del progetto non solo i giovanissimi ma anche le persone avanti con gli anni. Dobbiamo puntare in alto superando il concetto di periferia come zona di servizi impattanti. Ovviamente le scelte su come gestire l'area dovranno rispettare le indicazioni della mozione e coinvolgere la cittadinanza per scelte condivise”, dicono il presidente Roberto D'Avolio e l'assessore Lorenzo Passadore, dopo che in consiglio municipale è stata approvata a maggioranza la mozione presentata da Valbisagno insieme, Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Chiamami Genova, Gruppo misto e Vince Genova che richiede appunto l’acquisizione entro il 2021dell’area ex Moltini da parte del Comune, al fine di promuovere un percorso di riqualificazione condiviso con il territorio e prevedere una bonifica preliminare del sito in oggetto prima di procedere con qualsiasi progetto di valorizzazione dell'area.

“Da 5 anni, insieme agli abitanti e all’istituzione scolastica stiamo portando avanti con l’amministrazione comunale un percorso teso a superare questa situazione nell’interesse della collettività, compresa la parte occupazionale legata all'attività di Ricupoil”, aggiunge D’Avolio. La mozione approvata in consiglio municipale sostiene la riqualificazione dell'area ex Moltini in modo che possa prevedere un miglioramento dell'accessibilità all'Istituto scolastico e alla stessa via Lodi e che possa inoltre valorizzare le aree ex-industriali affinché vi siano realizzate strutture dedicate alle attività sportive e ricreative. Con particolare attenzione verso i più giovani e gli anziani. Inoltre, “l’intervento di riqualificazione non dovrà prevedere attività di media e grande distribuzione e tantomeno nuovi insediamenti abitativi, ed è da escludere nella maniera più assoluta ogni tipo di deposito mezzi e stoccaggio materiale”, conclude convinto D’Avolio.

Ovviamente si tratta di un progetto preliminare, un’idea ancora su carta, ma questa volta il Municipio, ma anche chi ogni giorno respira smog e fa i conti con una viabilità congestionata, spera si riesca a realizzare. Fin dalla dismissione dell’ex piombifera, nel 2005, gli abitanti speravano di vedere quell’aria trasformata in una ‘Città della gioia’, con spazi verdi e giochi per i ragazzi, invece, è arrivata l’azienda che recupera oli esausti, che ha trasferito qui il rimessaggio dei suoi mezzi e quel sogno si è infranto contro la ‘Città dell’olio fritto’, come l’hanno definita i comitati fin dall’inizio dell’insediamento, esprimendo in una frase tutta l’amarezza e la delusione per una speranza delusa. Sarà questa la volta buona?

Rosangela Urso


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