La popolazione valpolceverina usa con diligenza ed abbondanza la differenziata e soprattutto i raccoglitori della plastica da gettare. Tanto che Alessio Bevilacqua e Luciana Macera, rispettivamente capogruppo e vice della Lega nel Municipio della Valpolcevera, hanno deciso di scrivere una mozione nella quale chiedono alla civica amministrazione di incrementare il numero dei contenitori.
Oggi, spiega Bevilacqua, “si fa un grande utilizzo, da parte della popolazione, dell’eco raccoglitore della plastica posizionato nel piazzale antistante la metropolitana di Brin/Certosa”. Troppo limitato però, indica il rappresentante del Carroccio nella vallata, che spiega la necessità di “offrire ai cittadini di tutta la Valpolcevera la possibilità di utilizzare questo sistema di eco raccolta della plastica, inerente al progetto PlasTiPremia”.
Per questo con la collega Luciana Macera ha presentato in Municipio la mozione con richiesta di altre due macchine come quella di Brin e Certosa, che vengano posizionate nelle delegazioni di Bolzaneto e di Pontedecimo, sfavorite geograficamente vista la lontananza dal punto dove buttare via la plastica. Proposta leghista cui hanno aderito tutte le forze politiche della zona, che hanno unanimemente fatto loro la richiesta di potenziare nell’intera Valpolcevera “la raccolta della plastica attraverso gli appositi eco raccoglitori, posizionando due nuove macchine”.
Anche a Pontedecimo e Bolzaneto, affermano i leghisti, “occorre sviluppare il progetto PlasTiPremia”. “Sono molto soddisfatto dell’esito della votazione - afferma il capogruppo salviniano, Alessio Bevilacqua - i cittadini di Bolzaneto e Pontedecimo chiedono a gran voce che vengano collocate anche in queste delegazioni le macchine mangiaplastica”.
Un segnale, per l’esponente politico della minoranza in Municipio, “di approvazione verso la politica del Comune di Genova sulle tematiche ambientali e del ciclo dei rifiuti”. Richiesta degna di essere accolta per far fare a questa vallata, provata da crisi ed eventi negativi, un ulteriore passo avanti verso il recupero e la riqualificazione che merita e che la sua tradizione e storia chiedono. La vallata è infatti una parte della città essenziale, sia da un punto di vista economico che sociale e culturale.
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