«Non se ne può più. Il moltiplicarsi di incidenti sulle autostrade liguri è la prova di una gestione assurda della logistica e dell’allestimento dei cantieri, che non tiene minimamente conto della conformazione delle tratte autostradali del nostro territorio e della priorità dei lavori da eseguire. A Rapallo abbiamo potuto constatarlo con il recente crollo di una lastra di alluminio da un viadotto autostradale sulla strada sottostante, fortunatamente senza vittime, e dalla mancata realizzazione delle barriere fonoassorbenti, nonostante le mie insistenti segnalazioni degli scorsi anni, per le quali sono stato anche volgarmente apostrofato. Una situazione folle e pericolosa».
Il sindaco Carlo Bagnasco prosegue la sua protesta nei confronti di Autostrade per l’Italia, a fronte dei molteplici disagi che continuano a interessare le tratte liguri provocando pesanti ripercussioni sulla viabilità, la sicurezza, l’indotto turistico. «Sulla falsariga dell’azione avviata da 76 primi cittadini della Riviera di Ponente, mi appello a tutti i Sindaci del Levante ligure interessati da questo problema per intraprendere un’azione congiunta verso Autostrade, facendo appello al Governo, per trovare al più presto una soluzione dopo un anno già tragico a causa della pandemia in corso».
La preoccupazione è incrementata dall’inizio della stagione turistica, che porterà in Liguria massicci flussi di traffico. «La situazione si fa ancora più critica e rischia di dissuadere i tanti amanti della nostra regione e del Tigullio dal recarsi nelle nostre città, tagliandoci fuori dalle mete più ambite per l’impossibilità di raggiungerci. Inutile dire che questo comporterebbe un danno economico e d’immagine incommensurabile. Il limite di sopportazione è stato superato. È il momento di trovare una soluzione».