Attualità - 23 maggio 2021, 07:30

Riparte il ‘viaggio’ nelle librerie della book trotter Francesca Sivori

Nel 2020, ha percorso più di diecimila chilometri per promuovere il suo libro, ‘Io sono una famiglia - Il gabbiano’. Storia di una scrittrice che ha scelto un modo insolito, ma efficace, per far conoscere il suo lavoro

Riparte il ‘viaggio’ nelle librerie della book trotter Francesca Sivori

Nel 2020 ha percorso più di diecimila chilometri con il bagagliaio della macchina pieno di libri e ha incontrato uno per uno i librai di quasi tutta Italia portando e distribuendo brevi manu 7mila copie del suo romanzo autobiografico ‘Io sono una famiglia - Il gabbiano’. Perché dopo averlo fatto vedere a due editor, lo ha portato in alcune case editrici indipendenti per la pubblicazione: “Ma mi hanno chiesto 2500 euro per stampare 1500 copie e a quel punto ho pensato che avrei fatto di più autoproducendolo e portandolo io stessa in giro dai librai”, spiega Francesca Sivori, scrittrice originaria di Bogliasco. E così è stato, ha girato quasi tutta l’Italia con i suoi libri in valigia e ognuno è stato l’inizio di una catena di passaparola che ha portato a 2500 copie vendute in pochi mesi e 300 librerie indipendenti raggiunte: senza agenti, senza case editrici, senza campagne pubblicitarie.

Oggi Francesca Sivori, alias Liz Chester Brown, porta il suo libro in Liguria con due appuntamenti: venerdì 4 giugno presso la Libreria Fieschi di Lavagna e sabato 5 giugno alla Libreria di Santa a Santa Margherita Ligure.

Il libro racconta la storia della sua vita, quella di una ragazza, poi una donna, che convive con una madre problematica, “che ha influenzato la mia infanzia e adolescenza”, ma “grazie alla musica e alla psicoterapia il gabbiano ha preso il volo”, dice citando il titolo del suo libro.

Un testo “scritto tutto d’un fiato”, racconta l’autrice, che ha deciso di mettere su carta i suoi sentimenti "in età adulta dopo 10 anni di psicoterapia”, dopo che il dolore aveva lasciato spazio alla consapevolezza. Un lavoro confermato da numerosi premi letterari nazionali e internazionali, la scrittrice è stata infatti vincitrice di ben 14 riconoscimenti, tra i quali il secondo posto al Premio Naos di Reggio Calabria e il primo posto al Premio Maria Dicorato di Milano.

Ma quello che più interessa alla scrittrice è il rapporto con il lettore che coltiva sui social: “Ho lavorato molto su Instagram e ho ricevuto un centinaio di recensioni molto belle e quello che viene fuori è che molte ragazze hanno avuto il mio stesso problema: mamme problematiche con cui convivere. Credo che il mio libro abbia tirato fuori un mondo sommerso di persone che hanno subito violenze al femminile da parte di una madre. Un mondo di cui si parla poco”, dice la scrittrice, che affianca alla passione per la letteratura quella per la musica: pianista, è stata organizzatrice di numerosi festival e nel 1990 ha fondato il Centro italiano ‘Studi Skrj Vignani’, e oggi collabora con l’Orchestra Allegro moderato che prepara i ragazzi con disabilità fisica e psichica a entrare in un’orchestra di professionisti.

Rosangela Urso

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