I comitati sono riusciti quantomeno a far attivare la valutazione di impatto ambientale, ma tuttavia questo non fuga dubbi, timori e perplessità circa i cantieri del nodo ferroviario di Genova (linea merci) che andranno a gravare sul confine tra Sampierdarena e Valpolcevera, coinvolgendo zone densamente abitate come Campasso, Certosa, Fegino, quartieri peraltro già penalizzati da grandi problemi di vecchia data e poi ulteriormente martoriati dalla vicenda di Ponte Morandi.
Sentimenti e sensazioni emerse, ancora una volta, da una pubblica, affollata assemblea che si è svolta presso la Radura della Memoria, moderata dalla giornalista Sara Tagliente, profonda conoscitrice della zona.
Ad occuparsi da tempo ed attivamente della situazione è la consigliera comunale del Pd, Cristina Lodi, presente alla manifestazione e che ha esaltato l’azione dei Comitati: “Una riunione propiziata dalla Rete dei Comitati - ha detto - che hanno sempre presidiato il territorio in maniera molto pacata, corretta, equilibrata ma anche con competenza”.
Un primo tangibile risultato, sottolinea la Lodi, è che, soprattutto attraverso l’azione di quello dei Liberi Cittadini di Certosa, si è fatta attivare la valutazione di impatto ambientale. Nel dibattito, insiste l’esponente del Pd in Consiglio Comunale, “è emersa preoccupazione per la velocità con cui si sta realizzando questo progetto, ma anche per la mancanza di trasparenza dell’amministrazione, che da un lato afferma che saranno coinvolti i cittadini e che spiegherà la situazione, mentre dall’altro questo non avviene”.
“La preoccupazione - lamenta Cristina Lodi - è quella di avere un mega cantiere al confine tra Centro Ovest e Valpolcevera del quale il Comune non si prenda carico, mentre dovrebbe essere attenzionato da Rfi. Del resto tutte le perplessità sono comprensibili visto ciò che è accaduto di recente: in via Canepari è stata annunciata una bonifica della zona, invitando i cittadini a chiudere le finestre. Facile capire come questo modo di fare mette in ansia e agitazione ai cittadini e rende la popolazione assolutamente disorientata. Situazione che purtroppo indica come non ci sia nulla di nuovo in vista sull’azione della civica amministrazione”.