Firmato da tutti gruppi presenti all'odierno Consiglio Regionale l'ordine del giorno di Fratelli d’Italia che impegna Toti e la sua Giunta ad una serie di interventi per tutelare i liguri dai blocchi, ormai cronici, delle autostrade regionali, da tutti meno che dal PD e dalla lista Sansa che alla completezza e rapidità dell’ordine del giorno sottoposto alla loro firma, preferiscono le lungaggini della loro proposta di legge.
“Non capisco perché non abbiano firmato, o meglio lo capisco solo se scelgono il favore delle telecamere invece degli interessi dei liguri – così commenta il capogruppo del secondo partito italiano Stefano Balleari – un’altra cosa che mi lascia basito è che la loro proposta di legge interviene solo sulle tariffe autostradali, quanto presentato da noi è molto di più, chiede programmazione, chiede rispetto per la stagione turistica, chiede lavoro su più turni e infine chiede, anche, l'esenzione del pedaggio. Noi non sentiamo l'esigenza di non pagare, ma quella di avere un servizio decoroso e poter viaggiare in sicurezza e celerità sulle nostre strade”.
La sinistra è la seconda volta che nega la firma al provvedimento ed arroccata nella sua alterigia cerca solo il provvedimento che necessita di grandi discorsi nelle aule della Regione per poi fare le sue rimostranze a mezzo social, si conferma che questa sinistra di governo e telecamera prosegue a favorire i Benetton a Roma che con la vendita di Atlantia a Cdp.
“Su questo è bene essere chiari e non lo dico io – continua il capogruppo di FdI Stefano Balleari – lo dice il mercato visto che oggi Atlantia guadagna il 2,2% a Piazza Affari: segno che i mercati hanno giudicato in modo tutt'altro che penalizzante per i Benetton l'esito della risoluzione anticipata della controversia nata col crollo del Ponte Morandi. Se oggi abbiamo superato il PD nei sondaggi è proprio perché per noi prima vengono gli interessi degli italiani, e dei liguri qui, e poi quelli degli amici”.
Insomma il PD e la sinistra ormai ha imboccato l’autostrada che la porta lontano dalle vere esigenze del Paese.