Eventi - 04 giugno 2021, 12:10

Motus Laevus in concerto a Campomorone, primo live dopo mesi di distanziamento

Il gruppo world/jazz porta sul palco il proprio stile, fatto di melodia e improvvisazione con nuovi vocaboli sonori e mondi musicali. Appuntamento il 4 giugno alle 20 nell'Arena Cabannun

Dopo mesi in cui la musica è stata imprigionata dentro uno schermo, si torna a suonare dal vivo e ad applaudire sotto un palco. Sabato 4 giugno alle ore 20 nell’Arena Cabannun di Campomorone, presso i Giardini G. Dossetti, i Motus Laevus inaugurano una stagione di musica dal vivo, con un concerto dove suoni e linguaggi musicali di strumenti antichi e moderni, si mescolano con la musica world, jazz contemporaneo, canti sloveni e cultura europea per fondersi con danze nord africane e orientali. In questo primo concerto live, a Genova, “melodia e improvvisazione trovano il loro spazio all’interno di composizioni che si distanziano dai cliché e sintetizzano nuovi vocaboli sonori e mondi musicali”, descrivono in parole la musica, gli artisti del gruppo world/jazz.

Dietro al nome una filosofia: “Motus Laevus in latino ha numerosi significati e interpretazioni: letteralmente tradotto in movimento inverso, può significare anche senso antiorario o moto sinistro anche nell’accezione positiva attribuita dai latini all’oriente. Tutto e il contrario di tutto, a sottolineare il fatto che le parole, come la musica, racchiudono in sé molteplici direzioni e forme, nel tempo e nel luogo, un mondo senza confini”, spiegano il senso di un nome che è anche uno stile.

Il gruppo è formato da Tina Omerzo (voce, pianoforte e synt), Edmondo Romano (sax soprano, clarinetti, chalumeau, whistle), Luca Falomi (chitarra acustica, classica, 12 corde) e Olmo Manzano (cajon, darabouka, tombak, wavedrum, shakers, drumset). Mentre la direzione artistica dell’evento è di Cristina Parodi e fa parte della quattordicesima stagione concertistica del Comune di Campomorone. I biglietti in prevendita si possono acquistare online su Happyticket (posti limitati e contingentati).

Il primo lavoro discografico dei Motus Laevus, dal titolo ‘Y’, è uscito nel giugno 2020: “‘Y’ rappresenta l’incognita, una coordinata, in molte culture è la lettera del rito, l’iniziazione, rappresentazione grafica dell’uomo, simbolo dell’elevazione al cielo, metafora dai mille significati”, spiegano prima di ritornare sul palco a esibirsi dal vivo davanti a un pubblico che non aspetta altro che di uscire fuori casa e tornare in platea.

R.U.