Campanule, i residenti sono pronti a scendere di nuovo in piazza. Non è finita la questione di via Campanule a Quarto nel Municipio IX Levante. La settimana scorsa si è aperto uno spiraglio, dopo l’annuncio in sede di Commissione del consigliere comunale di Genova Cristina Lodi (Pd), che esprimeva grande soddisfazione per un’area che da tempo i residenti tentano di difendere con ogni mezzo, tra cui una petizione, per impedire la realizzazione di una rimessa per 50 mezzi di cui 30 da 18 metri ciascuno, officina, uffici per Amt.
Oggi, tuttavia, manca l’ultimo tassello. “Sei mesi fa avevamo chiesto una commissione per Campanule, prima della novità, lo studio di fattibilità sul Carlini - spiega Roberta Lolli, portavoce del comitato ‘Noi che in Via delle Campanule piantiamo Alberi non Autorimesse’ - che ci ha soddisfatto, ma il parcheggio così come progettato non lo riteniamo sostenibile, in quanto occupa la metà dei giardini esistenti e inoltre la via diventerà a senso unico”.
Il parcheggio era già un progetto della precedente amministrazione comunale di Genova, previsto, però, nella parte bassa di Campanule, dove originariamente sarebbe nata un’isola ecologica. Purtroppo dopo questa prima apertura, le risposte al Comitato non sono mai giunte.
In una mail i cittadini venivano invitati ad attendere, ma la Commissione si è riunita la scorsa settimana (su 4 assi) senza alcun invito a partecipare. “Abbiamo pertanto chiesto nuovamente di essere ascoltati nel più breve tempo possibile, in una Commissione ad hoc o in una sessione dedicata: più volte abbiamo ribadito che i cittadini e il Municipio Levante hanno espresso parere favorevole alla realizzazione, ma a valle. Contestualmente abbiamo chiesto l’attivazione di un tavolo tecnico per la stessa questione all’assessore di competenza. Anche per questo siamo stati invitati ad attendere. Eppure associazioni e sindacati erano presenti la settimana scorsa: non possiamo essere associati solamente al problema dell’autorimessa”.
Il Comitato riconosce all’assessore comunale Matteo Campora la grande disponibilità, soprattutto nel trovare un’alternativa e ascolto alle proposte. Aveva promesso un tavolo tecnico, ma sabato ecco la sorpresa: alcuni operai e tecnici sono stati visti ad effettuare i rilievi e i carotaggi per le verifiche nella parte alta di Campanule.
“Questo ci preoccupa: non vogliamo il parcheggio dove oggi pare previsto, perché sarebbe un grande sito di interscambio, anche con Euroflora, adiacente al casello di Nervi, che ci toglierà il verde. Chiediamo che venga ripensato nella parte inferiore di Campanule. Questo progetto non è mai stato accolto né da noi e neppure dal Municipio Levante. Ci piacerebbe che anche quest’ultimo scoglio, il parcheggio spostato in basso, venisse superato”.
La battaglia per Campanule non è ancora finita e i residenti sono pronti a una nuova grande manifestazione di piazza per essere ascoltati. “Tenendo conto dei limiti di fattibilità e dei fondi disponibili, chiediamo di pensarci e di parlarne insieme”.
Quest’area vent’anni fa era un groviglio di rovi e degrado, con spaccio e mal frequentazioni. Oggi rappresenta il frutto di un vero e proprio patto tra il Comune e i residenti, che questo spazio se lo sono davvero sudato e non si vuole che torni come prima. “Ben venga il parcheggio ma fatto bene: vogliamo continuare a vedere il verde dalle nostre finestre e non una piastra di cemento piena di auto. Sì anche a due piani, ma giù in basso dove meglio si inserisce e integra con la vicina corso Europa”.
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