Eventi - 15 giugno 2021, 13:28

Titanio sul Beigua: domani la diretta streaming sui ricorsi presentati contro l'attività mineraria

L'iniziativa in diretta sui canali social di Legambiente Liguria

Titanio sul Beigua: domani la diretta streaming sui ricorsi presentati contro l'attività mineraria

Si terrà domani in diretta streaming dalla pagina Facebook di Legambiente Liguria l’incontro per fare il punto sulla pratica di ricorso che gli enti locali hanno presentato con l'adiuvandum delle associazioni ambientaliste in merito alle richieste di permessi per effettuare ricerche minerarie nel comprensorio del Beigua.

All’incontro che si terrà mercoledì 16 giugno 2021 alle ore 17.30 parteciperanno Antonio Nicoletti, Responsabile Aree Protette e Biodiversità Legambiente, Daniele Buschiazzo, Sindaco di Sassello e Presidente del Parco regionale del Beigua, Fabrizio Antoci, Sindaco di Urbe, Dario Franchello, Presidente Legambiente Savona, Santo Grammatico Presidente di Legambiente Liguria. I Sindaci dei Comuni dell’Area, i legali che hanno seguito la pratica, i rappresentanti delle associazioni. 

IL RICORSO: Lo scorso maggio è stato depositato il ricorso presentato dai comuni e dall’Ente Parco del Beigua sostenuto successivamente da Legambiente onlus e Agesci contro il decreto regionale del 26 febbraio 2021 n.1211 che autorizza nuove concessioni minerarie nel comprensorio del Parco Beigua. 

È stato l’avvocato Emilio Robotti a firmare l’atto amministrativo per le associazioni che si propone ad adiuvandum nei confronti dei Comuni di Urbe, Sassello e dell’Ente Parco Naturale Regionale del Beigua contro la Regione Liguria, il Ministero per la Transizione Ecologica, la Compagnia Europea del Titanio (CET), la Provincia di Savona, ARPAL, e la Asl 2 di Savona. Il ricorso chiede l’annullamento dei rinnovi delle concessioni minerarie e tra le motivazioni si sottolinea l’incompatibilità di svolgere attività minerarie in un’area tutelata e gli evidenti rischi per la salute per chi vive nel territorio. 

L’atto segue diverse manifestazioni che si sono svolte nella zona interessata e una petizione che ha raccolto oltre venticinquemila firme di cittadini oltre che di moltissime associazioni ambientaliste non solo. Tra queste si segnalano: Agesci Liguria, Arci Liguria, CAI Liguria, ENPA, Federparchi Liguria, FIE Liguria, Friday for Future Liguria, Italia Nostra Liguria, Legambiente Liguria, LIPU, Pro Natura Genova, VAS, WWF Italia Delegato Liguria, Amici di Ponte Carrega, Comunità San Benedetto al Porto, Fondazione Le Gioiose, Linea Condivisa, Masci Liguria, Medici per l’Ambiente, Isde Genova.

LINK alla petizione: http://chng.it/hFTgh2VZBc 

"In Liguria si è aperto il caso delle richieste di permessi per effettuare ricerche di minerali a cui, dal comprensorio del Beigua alla Provincia spezzina, gli enti Parco, gli enti locali, le associazioni del territorio e i cittadini si stanno opponendo. In ballo c'è l'idea di sviluppo che si vorrà dare a questi luoghi - dichiara Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria - Da un lato un’economia sostenibile e salubre dall'altra quella predatoria che, una volta esaurite le materie prime ricercate lasceranno alle future generazioni paesaggi devastati senza aver creato lavoro di qualità. Il TAR, pur non avendo dato la sospensiva per quanto riguarda le ricerche ha stabilito velocemente una data per la discussione nel merito e l'incontro online sarà utile per comprendere come procedere per tutelare il comprensorio del Beigua".

Redazione


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