Come potrebbero comportarsi i centri estivi dopo il periodo pandemico appena passato? A prendere a cuore questo argomento è la consigliera del Partito Democratico Cristina Lodi.
“Già l'anno scorso i centri estivi erano in forte emergenza per via di un ritmo di lavoro molto cambiato; quest'anno ho chiesto una commissione, nel momento in cui sono arrivate le linee guida nazionali, che forse mi verrà concessa a luglio”, spiega la consigliera.
I temi da affrontare sono diversi, ad esempio la riduzione delle risorse da parte della Regione, dai 6 milioni dell'anno scorso ai 4,5 milioni di quest'anno, oltre alla riduzione dell'importo dei voucher.
Cristina Lodi precisa: “C'è un'agenzia per la famiglia, mentre manca un assessore ai servizi sociali; c'è un assessore alla scuola, ma non ci sono risposte chiare e trasparenti sulla questione dei centri estivi. Attendiamo con ansia questa commissione consiliare che continuerò a chiedere tutti i martedì in Consiglio Comunale”.
In effetti è difficile riuscire bene a comprendere perché un argomento così importante venga quasi scartato: “C'è una storia di centri estivi molto importante a Genova e ci sono degli uffici che hanno sempre condotto in maniera egregia la situazione: non si capisce perché questo confronto lo si eviti. Il sindaco dice che la minoranza dovrebbe fare proposte ma non gliene si da l'opportunità”, conclude la consigliera.






