"Fine giugno, venuta meno l'emergenza Covid al Pronto Soccorso ritroviamo di nuovo tutto intasato.
Ho effettuato un sopralluogo ed è evidente la mancanza di programmazione da parte dall'assessorato alla sanità ligure che per esempio non ha ancora adeguato i livelli di urgenza nel triage che, in base alla linee nazionali, dovevano passare da 4 codici colori a cinque, a partire dal 1.1.21. Questa rimodulazione in generale non risolve i problemi di sovraffollamento ma consente una migliore valutazione dei pazienti e facilita il lavoro degli operatori. Da anni ho segnalato che il Dipartimento di Emergenza e Urgenza Regionale (DIEUR) è stato mal strutturato dalla Giunta Toti in quanto, al suo interno, non è prevista la parte relativa ai Pronto Soccorsi.
Manca infatti una proposta di rete per la gestione dei flussi, dei percorsi e dell'organizzazione dei Pronto Soccorsi stessi. Le temperature dell' estate non sono ancora alte ma già oggi al San Martino alle 1130 si trovavano 48 persone prese in carico e 26 in attesa, al Galliera 56 prese in carico e 24 in attesa, al Villa Scassi 17 prese in carico, 18 in attesa e 40 in osservazione (spesso nei box o nei corridoi stazionano persone gia' visitate, aspettando l'assegnazione del letto o l'avvio dell' iter diagnostico terapeutico).
I codici verdi rimangono ad aspettare per ore di essere visitati e le ambulanze questa mattina, per esempio, hanno aspettato ore per poter lasciare i pazienti al Pronto Soccorso. Chiedo ancora una volta che sia rimodulato il DIEUR con le presenze dei primari dei Pronto Soccorsi oltre ai responsabili del 118 e alla componente degli anestesisti. ALISA deve emanare rapidamente delle nuove direttive perchè, dopo l'emergenza COVID, venga data una risposta adeguata ai cittadini e agli operatori per tutte le altre patologie e urgenze. L'Ospedale San Martino malgrado il COVID, non ha ancora l'organico completo e per mancanza di personale non vengono utilizzati dieci posti letto per l'osservazione.
Presenterò una interrogazione urgente per sapere nel dettaglio i provvedimenti che Toti e la sua Giunta hanno intenzione di prendere per garantire la cura di tutte le altre patologie onde evitare che l'emergenza caldo non sia adeguatamente affrontata sul piano degli organici, incompleti, e dell'organizzazione. L'assessore alla sanità della Liguria non deve contare ancora una volta sulla motivazione e professionalità del nostro personale e sulla pazienza dei cittadini".
Lo ha dichiarato Pippo Rossetti, Consigliere Regionale PD.