Cultura - 02 luglio 2021, 18:07

Le cozze di Taranto presenti allo Slow Fish di Genova: un'eccellenza alimentare

L’idea è farle diventare presidio Slow Food e di acquisire la denominazione d’origine protetta

Le cozze di Taranto presenti allo Slow Fish di Genova: un'eccellenza alimentare

Uniche nel loro genere hanno un sapore particolarmente delicato: la cozza tarantina, o meglio, il sugo alla tarantina è presente sino al 4 luglio allo Slow Fish di Genova, manifestazione biennale dedicata al mare e alla pesca; è un prodotto del Centro Ittico Taranto nato nel 1923, col suo nuovo brand ‘Isola Blu’, pronto all’uso che arriva direttamente in tavola.

Gli spaghetti alla tarantina sono un piatto di pesce tradizionale, preparato con le cozze tarantine; il vero segreto di questo piatto è il sugo che deve legare tutti gli ingredienti, è una ricetta universale sulle coste italiane, ma un buon primo piatto tipico della Puglia è quello con le cozze alla tarantina. Ciò che fa la differenza rispetto agli altri sughi simili proposti dalla tradizione italiana è visibile in due elementi: la varietà delle cozze tipiche di Taranto e la preparazione originale del sugo con questo tipo di cozze che possiedono delle caratteristiche peculiari, uniche nel loro genere in quanto coltivate in tratti di mare ricchi di polle d’acqua dolce, detti citri o cirri nel Mar Piccolo di Taranto, che le danno un sapore particolare ed unico che viene accentuato nella preparazione del sugo perché c’è il rischio che venga guastato dalla cottura.

Da qualche giorno questo tipo di sugo si trova disponibile anche a Genova in piazza Caricamento allo stand tarantino di ‘Isola Blu’ che l’ha prodotto, in tal modo si potrà mangiare un piatto uguale a quello della ricetta originale e tradizionale tarantina. ‘Isola Blu’, presentato da Luciano Carriero, è nato per promuovere i prodotti ittici da lui stabulati e soprattutto la cozza tarantina, una produzione d’eccellenza. Il sugo è un prodotto realizzato con oltre il 30% di frutto naturale che per la prima volta arriva sulle tavole già pronto e fruibile, un’idea da anni accarezzata da Carriero che finalmente prende forma presentandosi ad un pubblico specializzato.

L’idea è far diventare le cozze del Mar Piccolo presidio Slow Food e di acquisire la denominazione d’origine protetta: “Lo sviluppo di nuovi mercati e campagne - ha spiegato Carriero, presidente dei mitilicoltori e addetti alla pesca di Confcommercio Taranto - rivolte ai consumatori attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche come Slow Fish di Genova ha lo scopo di delineare e promuovere una strategia orientata a promuovere stili di vita sani facendo conoscere le proprietà nutritive dei prodotti ittici e del pescato locale fresco, anche meno conosciuto e stagionalmente più conveniente, come la cozza di Taranto, ovunque apprezzata per le sue caratteristiche e promuoverne il consumo”.

“Slow Fish rappresenta la giusta vetrina - aggiunge Carriero – e la Liguria da sempre ha rivolto grande attenzione all’ecosistema marino, alla ‘pescaturismo’, tracciando interessanti linee guida in merito alla sostenibilità, alla salubrità dei prodotti, alle buone pratiche; il confronto pertanto con altri operatori del comparto ittico è fondamentale in una prospettiva di crescita e sviluppo”.

Redazione

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