“Al fine di tutelare i tanti funzionari e agenti di polizia che svolgono il proprio lavoro in maniera corretta, riteniamo utile l'adozione di strumenti volti a consentire l'identificazione di agenti e funzionari di polizia impegnati in operazioni di ordine pubblico”, lo ha detto ieri sera il sostituto procuratore a Genova Claudio Martini, componente della giunta Anm che ieri sera è intervenuto al presidio organizzato nel cortile della Diaz, la scuola in cui il 21 luglio 2001, 93 tra attivisti e giornalisti vennero aggrediti brutalmente dalla polizia. (QUI)
Martini ha portato l'attenzione su un tema il cui dibattito si è riacceso dopo i fatti di Santa Maria Capua Vetere, dove centinaia di agenti della polizia penitenziaria, oltre ai responsabili, sono indagati per il pestaggio dei detenuti nella primavera del 2020.
Politica - 22 luglio 2021, 09:21
G8, il magistrato dell'Anm: "Caschi identificativi per i poliziotti per tutelare chi svolge in maniera corretta il proprio lavoro"
Claudio Martini, sostituto procuratore a Genova e componente della giunta Anm è intervenuto ieri sera al presidio davanti alla Diaz
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