Politica - 26 luglio 2021, 15:38

Voltri nella morsa dei rifiuti: cassonetti pieni e maleodoranti

La situazione peggiore nelle vie Camozzini, Poerio, Cialdini, Guala e Buffa; la capogruppo della Lega Lorella Fontana presenta un’interrogazione alla Giunta Bucci: “Incrementare il servizio e provvedere al lavaggio dei bidoni”

Voltri nella morsa dei rifiuti: cassonetti pieni e maleodoranti

La raccolta della spazzatura sta riscontrando diversi problemi in tutta la città nelle ultime settimane: a ponente in particolare desta una certa preoccupazione la situazione di Voltri, molti cassonetti sono pieni, non solo quelli della carta e della plastica, ma soprattutto quelli dell’indifferenziata; fatto che in estate non è il massimo né dal punto di vista dell’igiene né da quello dei cattivi odori.

Per questo sul tema è intervenuta la capogruppo della Lega a Palazzo Tursi Lorella Fontana che è sempre molto attenta alle questioni che riguardano il territorio, la consigliera comunale ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione con richiesta di risposta scritta indirizzata sia al sindaco di Genova Marco Bucci che all’assessore competente per materia Matteo Campora che ha appunto la delega all’ambiente. Nel testo del suo intervento Fontana ricorda che “si sa perfettamente che il periodo estivo comporta anche delle riduzioni di personale causa ferie, ma la mancata rimozione della spazzatura è in verità proprio in estate che crea maggiore problematica, soprattutto per ciò che riguarda umido e indifferenziata, per via degli odori. Sto ricevendo molte segnalazioni riferite alla delegazione di Voltri: cassonetti debordanti di spazzatura e soprattutto maleodoranti, tanto da creare problemi non solo per chi vi passa accanto ma anche per chi ha le finestre delle abitazioni in area circostante”.

La capogruppo del Carroccio in sala Rossa fa anche notare che “la raccolta dei rifiuti è un servizio certamente delicato, ma che va probabilmente meglio distribuito proprio in questa stagione dove peraltro s’aggiunge anche un aumento di presenze tra turisti e vacanzieri”. E rileva che “le vie Camozzini, Poerio, Cialdini, Guala e Buffa sono al momento quelle con le maggiori criticità”. Per questo si chiede se “da parte di Amiu vi è insofferenza di personale causa periodo di ferie e se non vi sia possibilità di implementazioni proprio per tale periodo, sopperendo così alle difficoltà. Chiedo inoltre quale sia la periodicità con cui Voltri è interessata dal ritiro della spazzatura indifferenziata e umido e come si svolga la pulizia e sanificazione dei cassonetti, sempre in virtù del periodo estivo”.

Intanto nei giorni scorsi nella sala Trasparenza della Regione Liguria è stato presentato il progetto europeo ‘Efficacity’ che è nato con lo scopo di realizzare un percorso virtuoso, sempre nell’ottica dell’economia circolare, per migliorare la raccolta porta a porta dei rifiuti ingombranti agevolando il loro recupero grazie allo sviluppo di un software che ne permetta la catalogazione; il progetto durerà diciotto mesi con una possibile estensione di ulteriori sei e riguarderà l’intera area metropolitana di Genova.

“Tornare alla saggezza dei nostri nonni di un modello sociale, non basato sul consumo limitato ma sull’attenta gestione delle risorse disponibili è oggi una frontiera di modernità, - spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti - l’ottimizzazione intelligente ed efficiente del processo di prevenzione, riuso e raccolta dei rifiuti in ambito urbano è uno degli obiettivi che le amministrazioni hanno il dovere di ricercare e man mano sviluppare. Con ‘Efficacity’ non solo conciliamo le infinite potenzialità della tecnologia al rispetto dell’ambiente, ma intendiamo coinvolgere in un processo integrato il cittadino, facilitato e responsabilizzato nel riuso e riciclo del rifiuto. In questo senso come Regione Liguria abbiamo contribuito a sostenerne economicamente la realizzazione assistendo con oltre un milione di euro le richieste delle imprese del territorio che hanno partecipato al progetto”.

Il software sarà infatti capace, grazie ad un sistema di riconoscimento per immagine, d’identificare il materiale di cui è composto l’ingombrante, la sua dimensione ed il peso; gli utenti potranno così verificare se l’oggetto in questione potrà essere d’interesse per privati e/o associazioni.

Alberto Bruzzone


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