Politica - 02 settembre 2021, 11:20

Genova Jeans, oggi la presentazione, Bucci: "Costi troppo alti? Ci hanno criticati anche per essere stati avari" (FOTO)

"Mi fa molta impressione essere criticato da chi fa queste cose dicendo che siamo avari e spendiamo poco, e essere criticato dai genovesi, da qualcuno strumentale, che dice che spendiamo troppo"

Genova Jeans, oggi la presentazione, Bucci: "Costi troppo alti? Ci hanno criticati anche per essere stati avari" (FOTO)

Sui costi di Genova Jeans, il sindaco di Genova Marco Bucci, alla presentazione dell'evento ha detto che gli esperti del settore li hanno giudicati troppo bassi. "Siete i soliti avari", gli avrebbero riferito, mentre in città non si placa la polemica sull'opportunità di spendere oltre 800mila euro per la cinque giorni, da oggi al 6 settembre, dedicata al tessuto più famoso al mondo, che trae le sue origini da Genova.

"Questo è l'anno 1.0, - ha detto il sindaco - l'inizio di un percorso importante, che la città di Genova vuole fare per un evento e una manifestazione che dovrà diventare annuale, esattamente come le grandi manifestazioni, come il Salone Nautico per noi, e tante altre in Italia collegate alla cultura e alla moda. certamente è importante fare vedere la tradizione di Genova, i jeans sono stati inventati da noi, e noi vogliamo far sì che al mondo questo si sappia".

"E' un'occasione importantissima di visibilità, - continua Bucci - questo è il secondo punto importante. La ricostruzione del ponte ci ha dato una grossa visibilità, e noi la incrementiamo anche con questi eventi che fanno parte della nostra tradizione e della nostra storia. Il 'fil rouge', che io chiamerei 'blue line', vuol dire che il jeans è stato usato da bambini, giovani, adulti, anziani, da occidentali, orientali, ricchi, poveri, diverse religioni, diverse culture politiche, da tutti. E' una cosa orizzontale che ha vissuto tutte le fasce della nostra società civile, e questa è una cosa sicuramente importante ed è un modo per dare messaggi importanti. Per esempio qui da Genova è stato mandato il messaggio del jeans della pace, sono cose condivisibili e importanti".

Bucci pone l'accento sull'ecosostenibilità dell'evento: "Sul jeans si stanno investendo molti soldi per renderlo ecosostenibile, per evitare tutto quel consumo d'acqua, per evitare alcuni coloranti che non sono quelli che vogliamo nel futuro, e per far sì che chi lavora nelle fabbriche possa lavorare in un ambiente moderno. L'ultimo messaggio che ritengo importante è il recupero del centro storico, di alcune vie che possono diventare importanti anche attraverso la commercializzazione e il turismo dovuto ai jeans. Non dimentichiamo il Metellino e quello che ha fatto Artejeans, che ha prodotto molte opere importanti, che saranno fisicamente a Genova, ma che andranno in giro per il mondo, a Londra, negli Stati Uniti, tutti tour già previsti. Queste opere d'arte parlano anche di Genova e ovviamente dei jeans. Ricordiamo che il jeans è un modo di vivere, di pensare e far vedere agli altri quello che si è, tutti i messaggi su questo veicolo sono opportuni e fanno bene".

Sul fronte delle imprese produttrici di jeans che potrebbero sbarcare a Genova, Bucci conferma: "Assolutamente sì, c'è anche un'impresa di cui non faccio il nome per non fare pubblicità, ma la vedrete, che fa riciclo, selezione di indumenti e la sistemazione in funzione del tipo di tessuto, e il jeans è molto facile da recuperare da questo punto di vista. E' un'azienda genovese in crescita su cui noi puntiamo molto".

Sull'apertura del megastore a Torino di Diesel, partner della manifestazione genovese, Bucci commenta: "Mi auguro che li apre in tutte le città del mondo, non mi sembra che a Genova non ci siano, ci sono eccome, se vuoi comprare Diesel vai a Genova a comprarlo, non vedo il problema".

Tornando all'ecosostenibilità: "Il jeans diventa un modello di tessuto ecosostenibile, ci sono dimostrazioni tecniche su come si fa a farlo, voi sapete che la città di Genova sta puntando sull'ecosostenibilità in maniera forte, dal progetto di recovery fund per l'ecosostenibilità completa del porto, sino al trasporto pubblico locale, sono dimostrazioni di quanto per noi l'ecosostenibilità e il futuro siano parte della nostra visione di città, ricordiamoci che noi abbiamo il dovere di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato, per noi e per i nostri figli".

Il sindaco ha anche risposto alle polemiche sui costi della realizzazione: "Sono strumentali, i numeri non sono quelli che hanno detto, per una manifestazione del genere sono molto bassi, infatti ci criticano tutti dicendo che siamo stati avari. Mi fa molta impressione essere criticato da chi fa queste cose dicendo che siamo avari e spendiamo poco, e essere criticato dai genovesi, da qualcuno strumentale, che dice che spendiamo troppo, pensate un po' com'è vario il mondo".

Il successo o il fallimento della manifestazione si misurerà anche sul numero dei visitatori, Bucci per ora non sa quanti potranno essere: "Sarà difficile contarli perché non sono solo i visitatori dei musei, ma anche quelli per le strade, ma non è questo l'obiettivo. Non è una manifestazione come l'Euroflora che porta 300mila, 400mila visitatori, l'obiettivo è la visibilità della città attraverso un messaggio che va avanti negli anni. Infatti, come sapete una parte degli 820mila euro, che sono il budget fino a ora utilizzato, 170mila saranno spesi nei prossimi sei mesi per rinforzare il messaggio e preparare per la seconda puntata del prossimo settembre. Noi oggi iniziamo un percorso". 

Francesco Li Noce


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU