Politica - 04 settembre 2021, 13:47

Casa Raphael, la partita non è chiusa

Il consiglio del Municipio VIII Genova Medio Levante s’è riunito giovedì pomeriggio dopo la pausa estiva per affrontare diverse tematiche tra cui lo sfratto delle suorine di Albaro; intanto la petizione online sfiora le trentamila firme

Casa Raphael, la partita non è chiusa

Casa Raphael, la partita non è chiusa: s’è riunito il 2 settembre il consiglio del Municipio VIII Medio Levante con un importante punto all’ordine del giorno, la mozione presentata da Elena Putti (Partito Democratico) di fronte alla sorte inesorabile che stanno per subire le dodici monache del complesso monasteriale di via Byron dove risiedono dal 2012.

Sono le suore di Casa Raphael che da anni offrono percorsi riabilitativi e spirituali fornendo assistenza e supporto alle persone bisognose come l’accoglienza di giovani migranti, la distribuzione di generi alimentari, il servizio di dog sitter e altro ancora. Nelle aree verdi annesse al monastero sono anche nati diversi progetti sociali tra cui la riqualificazione degli appezzamenti di terreno pertinenziali divenuti i frequentatissimi ‘Orti collettivi e didattici’. Inoltre sono stati organizzati piccoli spettacoli teatrali in collaborazione con la scuola media Barrili.

Poi la doccia fredda: a settembre lo sfratto da parte della proprietà, le suore Sacramentine di Milano. Per impedirlo è stata anche lanciata dal ‘Comitato Piazza Leopardi’, indirizzata al sindaco Bucci, la petizione online su change.org: ‘Salviamo Casa Raphael e gli orti collettivi di Albaro’ (https://www.change.org/p/marco-bucci-salviamo-casa-raphael-e-gli-orti-collettivi-di-albaro), dove ieri erano già ben 27.915 le firme: “Se la cittadinanza non si fa sentire - si legge nella petizione - molto probabilmente tutto ciò scomparirà a causa di un’ingiunzione di sfratto esecutiva dal prossimo 30 settembre eseguita dalla proprietà del complesso: l’Ordine delle suore sacramentine di Milano che pare abbiano in progetto di realizzare (al posto del monastero e della casa di riposo per anziani adiacente Villa Albaro) una grande Rsa che vedrebbe la realizzazione di parcheggi al posto di una delle due fasce verdi e renderebbe inaccessibili gli orti ai cittadini, oltre a lasciare le suore e il loro progetto sociale senza una dimora”.

In seduta di consiglio l’assessora municipale oltre che docente proprio alla Barrili, Tiziana Notarnicola (Vince Genova) s'è detta assolutamente disponibile ad aiutare le suore, lei che conosce bene questa struttura e consapevole dell’impegno delle sorelle nei confronti delle persone bisognose, comprese le immigrate ospitate insieme ai loro bambini e ferma sulla volontà di non farle finire per strada.

“L’idea è farsi parte attiva nei confronti della struttura e delle suore: l’impegno c’è e ci sarà anche in futuro”. In passato Notarnicola insieme a Suor Emmanuel ha anche fatto in modo che Casa Raphael fosse inserita nell’iniziativa 'Ricibo' per poter ricevere il cibo riciclato o in scadenza, in collaborazione con la Coop di corso Gastaldi. "Sono assolutamente convinta del valore sociale di Casa Raphael, struttura impegnata sul territorio e, condivisa con la cittadinanza, auspico una soluzione positiva. Ad oggi siamo venuti a conoscenza del fatto che la Curia si sta interessando alla ricollocazione delle sorelle, ma al momento non abbiamo informazioni precise né sul progetto, né sulla vendita ed è per questo che la mozione non è stata accolta. Tuttavia ci impegneremo anche sul terzo punto della mozione: la ricollocazione del progetto sociale degli orti collettivi. Oggi è prematuro parlarne ma quando avremo informazioni precise in prima persona mi occuperò di trovare un nuovo sito per gli Orti, qui in zona, dove saranno trasferite le attività senza interrompersi. È ancora tutto in evoluzione ma non ci diamo per vinti”.

Rosa Cappato


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