Il Teatro Nazionale di Genova, nell’anno in cui celebra il 70° anniversario dalla nascita, ha presentato questa mattina la stagione 2021/22: alla conferenza hanno partecipato il ministro della Cultura Dario Franceschini (in collegamento), il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente regionale Giovanni Toti, l’assessora comunale alla Cultura Barbara Grosso e quella regionale Ilaria Cavo.
La nuova stagione, che ha come tema ‘Human pride’, comprende settanta spettacoli e partirà ufficialmente il 9 ottobre con un evento straordinario: la Maratona dei nove spettacoli del G8 Project; inoltre da quest’anno il Teatro di Genova (primo e al momento unico in Italia) sostiene alcuni obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per uno sviluppo ed una crescita sostenibili.
“C’è nel teatro - afferma il direttore Davide Livermore - un piacere unico che deriva dalla gioia di condividere col pubblico sentimenti, visioni, poesia ed emozioni. Il teatro è il regno dell’Umanità, è lo spazio e il tempo della riflessione su chi siamo. Per questo abbiamo scelto Human Pride come titolo della stagione: l’orgoglio di essere umani, l’orgoglio di essere insieme”.
Un concetto che viene ribadito anche in musica - grazie ad un brano scritto dalla cantautrice genovese Giua che farà da colonna sonora alla stagione - e che si lega alla scelta di aderire all’Asvis (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile) per sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030: “Favorire la qualità del vivere comune - aggiunge Livermore - fa parte della nostra missione, il teatro è benessere, insegna lo sguardo critico, lavora per la collettività, è custode di civiltà e democrazia”.