Attualità - 04 ottobre 2021, 16:33

Sampierdarena, teppisti all’assalto di Villa Scassi

Gesti deplorevoli che contrastano con la riqualificazione della Villa e i lavori per ridarle splendore; indignazione popolare contro gli autori dei vandalismi che avvengono probabilmente di notte nonostante sia chiusa

Sampierdarena, teppisti all’assalto di Villa Scassi

Vandali scatenati a Villa Scassi; teppisti che rendono in parte inutili i molti sforzi per fare della Villa un’oasi verde a Sampierdarena e un gioiello dove si ammirano fontana, statue e giardini, tra i quali possano trovare momenti di relax i genovesi. Probabilmente introducendosi nella notte dopo aver scavalcato i cancelli, hanno vandalizzato alcune aiuole ma soprattutto si sono accaniti contro le panchine, facendone addirittura a pezzi una. Un lavoro violento e che è assolutamente ignobile e fine a se stesso, un danno alla comunità, dal momento che la panchina andrà sostituita con costi pubblici che gravano sulla comunità.

Un fatto davvero biasimevole e che contrasta in maniera stridente con gli sforzi che si stanno facendo per rendere tale spazio sempre più bello e consono alla sua funzione. Il mattino successivo al gesto vandalico sono stati molti tra i frequentatori della Villa, ma anche tra chi la usa per raggiungere la collina dell’ospedale da via Cantore, a osservare con tristezza ma anche sdegno i pezzi in cui è stata ridotta la struttura. Vandali ma anche sporcaccioni e incivili quelli che hanno invece gettato spazzatura piuttosto ingombrante attorno ai cassonetti attigui alla stessa Villa Scassi. In almeno un caso anche nei pressi della fermata di un bus che porta sulle alture della delegazione, e quindi punto di attesa del mezzo pubblico assai frequentato.

Peraltro il fenomeno dell’immondizia lasciata in maniera disordinata e contraria alle regole è purtroppo assai diffuso a Sampierdarena dove si rileva un po’ in tutta la zona, compreso il pieno centro tra via Cantore e via Buranello. E di recente era stato lamentato pure in via Fanti e in via Carrea, nella parte alta e residenziale della zona. Anche in questo caso si può parlare di un’onta per la delegazione, che non merita atteggiamenti del genere. I due fatti, non collegati tra loro, indicano tuttavia un degrado del quale sono colpevoli quelli che non rispettano le regole del vivere civile. A Sampierdarena si chiede da più parti un rinforzo delle quantità di telecamere piazzate in zona, in modo da poter individuare chi getta spazzatura, oggetti ingombranti. Certamente una minoranza, che però incide negativamente nella vita della zona.

Dino Frambati

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