Attualità - 07 ottobre 2021, 08:03

Musica dal vivo, le regole non consentono di divertirsi ai concerti, e festival importanti non ricevono fondi pubblici

I concerti, dopo essere stati al palo per molto tempo, sono ripresi, ma con regole come il distanziamento e il dover stare tutti seduti anche all'aperto, che limitano fortemente l'esperienza

Musica dal vivo, le regole non consentono di divertirsi ai concerti, e festival importanti non ricevono fondi pubblici

Nei giorni scorsi è arrivato il via libera del cts per la riapertura delle discoteche con una capienza massima del 35 per cento. Un passo in avanti verso la ripartenza degli spettacoli, ma è ancora tanta la strada da fare per il ritorno alla normalità, che auspica anche chi organizza concerti. Quello degli organizzatori della musica dal vivo, lo ripetono tutti da mesi, è sicuramente il settore più colpito dalla pandemia.

I concerti, dopo essere stati al palo per molto tempo, sono ripresi, ma con regole come il distanziamento e il dover stare tutti seduti anche all'aperto, che limitano fortemente l'esperienza. Ne abbiamo parlato con Luca Pietronave, genovese, fondatore del Mojotic, di cui è direttore artistico, e di Aluha. Da alcuni anni è direttore artistico e organizzatore del Balena Festival, che quest'anno ha portato all'arena del mare artisti del calibro degli Zen Circus, Iosonouncane, Willie Peyote e Apparat.

Cos'ha pensato quando ha visto le immagini dei comizi elettorali? Per i politici le regole sembrano non valere.

"Già in estate vedere organizzare maxi schermi nelle piazze per gli Europei era qualcosa di offensivo per chi, come noi, doveva limitarsi a capienze ridotte, regole e protocolli rigidi. Per non parlare dei mezzi pubblici o dei posti non distanziati negli aerei, in perfetta contraddizione con i protocolli applicati ai concerti, ma senza grandi differenze. Perché nei concerti i posti a sedere sono distanziati e negli aerei/treni non lo sono? I comizi elettorali sono solo stati un ulteriore esempio di questo grande incoerenza".

Com'è cambiato il modo di organizzare spettacoli, sia in termini logistici che di costi e entrate? 

"La capienza limitata ha condizionato la scelta artistica. I posti a sedere distanziati hanno modificato le modalità di fruizione del concerto e pertanto anche la stessa componente scenica si è dovuta adeguare a un pubblico più 'distaccato' e statico. Dal punto di vista logistico e della sicurezza, i protocolli hanno richiesto adeguamenti e costi extra, sia per il promoter che per le professionalità coinvolte nella produzione di uno spettacolo".

A fronte delle entrate minori, un evento come riesce il Balena a essere sostenibile? Ha ricevuto fondi pubblici?

"Purtroppo il Balena Festival non ha ricevuto fondi pubblici quest'anno. Abbiamo partecipato al bando 'Genova Città dei Festival' ma non siamo stati selezionati. Non capiamo come sia stato possibile e forse preferiamo non conoscere i motivi di questa esclusione. Il programma, con nomi nazionali e internazionali e per tutte le età, i risultati ottenuti e il pubblico proveniente da tutta Italia (in alcune date anche dall'estero) dovrebbero infondere qualche dubbio a chi ha dato i punteggi.


Come riusciamo a essere sostenibile? Grazie a una attenta direzione artistica, dove la scelta artistica deve incontrare la pura ragioneria, e grazie a un team di collaboratori eccezionali pronti a investire il proprio tempo in questo lungimirante progetto
".

Pensa che almeno finché sentiremo parlare di pandemia gli spettacoli saranno tutti così? Cioè seduti e distanziati anche se all'aperto? Il pubblico come reagirebbe? E gli artisti?

"Credo che si debba iniziare a imparare a convivere con il virus. Il Green Pass è un evidente passaggio in questa direzione e quanto sta avvenendo all'estero ne è una conferma: in estate molti paesi hanno permesso festival senza distanziamento e in Germania stanno riaprendo i club. Purtroppo la cultura in Italia è spesso messa da parte e viene sempre in ultima istanza. Vediamo quali scelte farà il governo nelle prossime settimane".

Francesco Li Noce

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